di Rossana Titone - 59 sono le donne uccise da gennaio ad adesso. In sei mesi una carneficina. Strangolate, accoltellate, sparate, bruciate.
Modalità diverse, movente lo stesso: l'amore. L'amore quello deviato, malato, ossessivo-possessivo, mortale.
Quello che la chiesa ha tramandato per anni rilegando la donna ad un comandamento, a costola di Adamo, al " finché morte non vi separi" senza mai spiegarne la mutuazione sociale.
Ho scritto, cancellato, riscritto, tagliato. Cadere nel glossario della retorica trita e ritrita senza però sviscerare, o provarci almeno, l'anima sarebbe stata cosa vana.
Ho consumato pagine intere di giornali, notoriamente di destra e di sinistra, le frasi che riecheggiano sono sempre le stesse " la amava troppo".
Giovani vite rapite al futuro perché un uomo, il suo, ha deciso che quel futuro era solo accanto a lui. Accanto ad una idea di amore che presuppone l'infinita consumazione di libertà, di espressione, di sorrisi, di occhi che guardano e di labbra che ridono, di un cuore che può amare un altro uomo.
Poi bum, la morte. E allora la chiesa interviene con le sue omelie che l'indomani tutti hanno già dimenticato, il governo parla di task force. Come se l'amore malato fosse controllabile o un delitto prevedibile.
È' un problema sociale, questi uomini prima di essere tali sono stati figli e studenti.
E allora insegnate che la donna prima di essere di qualcuno è' essenzialmente sua, appartiene a se stessa, con la libertà di scegliere e di farlo anche sbagliando.
Insegnatelo ai vostri figli maschi, eterni Peter Pan, legati all'idea di famiglia come guscio dal quale la donna non può uscire, insegnate a volare con le ali di chi guarda una donna e la sceglie per la sua libertà di dire ciò che pensa, di allontanarsi e di fare ritorno.
Insegnate ai vostri figli che l'amore è comunicazione, che le imposizioni di scelte e comportamenti unilaterali sono violenze psicologiche e che è nell'incontro del rispetto dei desideri dell'altro che nasce la più alta forma di amore.
Insegnate ai vostri figli l'educazione. Credetemi, basta quella per capire cosa si sarà da grandi.
Educateli al rispetto della vita in ogni sua estrinsecazione, da una pianta ad un animale e sarà ovvio anche per una donna.
E fino a quando non sentirò un uomo pronunciare la frase "non uccidetele" la strada non è stata nemmeno tracciata.
Amateci di meno.