Il Comune di Campobello avvierà a breve la Raccolta Differenziata. Il Consiglio comunale, riunitosi in seduta urgente e straordinaria su convocazione del presidente Simone Tumminello, come previsto dall’ordinanza regionale del 7 giugno scorso, ha approvato il Regolamento che finalmente darà il via al nuovo sistema di raccolta nel territorio comunale, con notevoli benefici per l’ambiente e per i cittadini. L’atto deliberativo è stato approvato dall’unanimità dei presenti. Non hanno partecipato alla votazione i consiglieri Enza Zito e Giacomo Gentile che hanno abbandonato l’aula al momento dell’esame della sussistenza dei motivi d’urgenza della seduta, ritenendo che non fossero stati rispettati i tempi per la convocazione della seconda commissione “Territorio e Ambiente” presieduta dal consigliere Gian Vito Luppino e di cui fanno parte anche Giovanni Tumminello, Tommaso Di Maria, Valentina Accardo, Gaspare Passanante e lo stesso Giacomo Gentile. «Abbandonare l’aula dinanzi a uno strumento così importante e che potrebbe risolvere l’attuale problematica dei rifiuti nel nostro Comune vuol dire fare un passo indietro rispetto alle esigenze e al bene della città» ha affermato il consigliere Gian Vito Luppino, che ha illustrato in aula i contenuti del regolamento. «Rivolgo un plauso ai colleghi della seconda commissione – ha aggiunto il consigliere Nicola Giorgi – per il lavoro svolto in tempi strettissimi, collaborando fattivamente con gli uffici comunali per redigere il regolamento. Vista la grave emergenza che stiamo attraversando, è necessario fare tutti gli sforzi possibili per dare un segnale forte alla cittadinanza».
«Di fronte a un’emergenza così grave – ha dichiarato il sindaco Castiglione - che sta attanagliando la nostra città, così come gli 11 comuni dell’Ato TP2, mi sarei aspettato maggiore senso di responsabilità anche da parte di quei consiglieri dell’opposizione, che invece oggi hanno ritenuto di abbandonare l’aula voltando le spalle a uno strumento prezioso per il nostro territorio. Lo stato confusionale in cui versa la Regione, che continua a dimostrarsi irresponsabile e incapace a gestire la problematica dei rifiuti in Sicilia, sta infatti mettendo in ginocchio i comuni, esasperando i sindaci, sempre più esposti al legittimo malcontento dei cittadini oltre che a sostenere costi aggiuntivi. Grazie all’impegno quotidiano di questa amministrazione, che ha fatto valere la propria posizione in tutte le sedi possibili, finanche in Procura, oggi siamo riusciti finalmente a ottenere l’autorizzazione ad abbancare i rifiuti nella stazione di trasferenza di Alcamo, in attesa del conferimento in discarica. Ciò consentirà quantomeno di superare i gravi problemi logistici che in queste ultime settimane hanno notevolmente frenato la raccolta dei rifiuti. Superata l’emergenza, la raccolta differenziata, che contiamo di avviare in tempi brevissimi, rappresenta, dunque, il primo passo per migliorare la qualità della vita nella nostra città».
Il movimento cinque stelle di Mazara interviene sulla crisi dei rifiuti, chiedendo sia con il consigliere la Grutta che con il parlamentare regionale Sergio Tancredi, di iniziare la raccolta differenziata su tutto il territorio cittadino. Qui la nota completa:
Già da diverso tempo viviamo in una città sommersa dai rifiuti e da ciò che ne consegue in termini di salubrità dell'aria, insetti, ratti e così via. Gli immensi disagi che la nostra città, il territorio provinciale e la nostra regione vivono, scaturiscono dalla saturazione delle discariche, ormai colme di rifiuti e quindi dalla riduzione della capacità di conferimento nelle stesse, in un sistema ormai al tracollo e totalmente fallimentare della gestione dei rifiuti. Una risoluzione europea indica chiaramente che entro il 2020 dovranno chiudersi sia le discariche che gli inceneritori, e assistiamo ancora nel 2016, allo scarico di responsabilità di una classe politica che non considera la “raccolta differenziata” la via maestra da seguire, ma discute di termovalorizzazione dei rifiuti nella nostra terra.
Da tempo si è compreso che gli obiettivi di una società lungimirante e rispettosa dell'ambiente, delle risorse e delle generazioni future non può fondarsi su questo paradigma errato.
Bisogna prendere coscienza che l'ipotesi di termovalorizzare e bruciare i rifiuti è figlia di una logica ormai superata e deleteria per tutti.
“Le condizioni igienico-sanitarie delle strade mazaresi – dichiara il portavoce in consiglio comunale Nicolò La Grutta - sono letteralmente inenarrabili! Non si perda ulteriore tempo. L’amministrazione deve immediatamente attivarsi per effettuare in tutta la città la raccolta differenziata porta a porta, al fine di rendere Mazara indipendente dalle criticità inerenti il conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica.”
Bisogna mettere in campo sistemi per azzerare i rifiuti, riutilizzare, riusare e riciclare tutto, introdurre una “tariffa puntuale” (chi più inquina o produce rifiuti più paga), e organizzare la raccolta porta a porta con la tracciabilità dei sacchetti.
Solo così avremo città pulite, periferie pulite, falde acquifere al sicuro e l'indipendenza da discariche e da inceneritori mantenendo l’aria e l’ambiente puliti e salubri.“L'unica via possibile da seguire – dichiara il portavoce all'ARS Sergio Tancredi - è quella di applicare la strategia rifiuti zero”. Il nostro augurio è che nelle istituzioni si lavori affinché si possano creare le migliori condizioni possibili atte a semplificare la vita dei cittadini e non a complicarla ulteriormente.
Collocata a Segesta una macchina “compattatrice” - Nell’area di ristoro del Parco Archeologico di Segesta, è stata collocata una macchina “compattatrice per plastica e lattine” su richiesta del Comune di Calatafimi Segesta e messa a disposizione dalla società Agesp SpA di Castellammare del Golfo, con la condivisione anche dell’ormai ex Direttore del Parco Sergio Aguglia e grazie alla sensibilità della nuova direttrice del Parco la Agata Villa. La collocazione della macchina è stata effettuata nel pomeriggio e già utilizzata di tantissimi turisti che affollavano il Parco Archeologico. “Questo momento – sottolinea il sindaco Vito Sciortino – rientra nell’ambito del percorso rifiuti zero che l’Amministrazione comunale ha da tempo intrapreso. Un percorso che comprende non solo la città di Calatafimi Segesta, ma anche il Parco Archeologico che sappiamo essere giornalmente visitato da migliaia di turisti. Il rispetto dell’ambiente è uno dei nostri migliori biglietti da visita. L’abbiamo potuto fare grazie alla collaborazione sia della società Agesp di Castellammare, che si occupa della raccolta differenziata e dei rifiuti solidi urbani nel nostro territorio, sia alla sensibilità dimostrata dai direttori del Parco Archeologico di Segesta. Da domani dunque una attenzione in più per l’ambiente in un momento così delicato com’è quello che stiamo vivendo in tutta la Sicilia a proposito di rifiuti. Siamo certi di fare cosa gradita a tutti coloro i quali arriveranno in questo straordinario
“L’iniziativa - aggiunge Silvia Bongiorno della Agesp S.p.A. - ha un grande valore simbolico ed un modo intelligente ed innovativo per recuperare rifiuti come plastica e lattine che altrimenti finirebbero in discarica e che invece, se opportunamente riciclati, possono ridare vita a nuovi materiali che a loro volta daranno nuovo valore a nuovi oggetti. Quello di oggi è solo l’inizio del progetto, contiamo infatti di utilizzare la macchina per compattare le bottiglie in plastica e le lattine anche in altri luoghi e con nuovi iniziative che possano premiare i cittadini virtuosi. E’ molto usata nei paesi del Nord Europa e da oggi è anche presente a Calatafimi Segesta”. Quella appena collocata nell’area di ristoro del Parco Archeologico di Segesta, è la prima a macchina “compattatrice per plastica e lattine”, in Provincia di Trapani, facilissima da utilizzare e alla fine rilascia uno scontrino con l’invito a visitare Calatafimi Segesta.