Anche Marsala ormai è investita in pieno dalla crisi dei rifiuti che sta attraversando la Sicilia per colpa dell'incapacità della Regione. I riifuti di Marsala, in particolare, hanno fatto due volte il giro della Sicilia, dato che sono stati rimpallati dalla discarica di Trapani a Lentini, e poi di nuovo a Trapani. Il risultato qual è? Che i mezzi sono in giro, la raccolta dei rifiuti non si fa, la città è piena di rifiuti e le isole ecologiche fanno schifo. Ieri notte quella di Amabilina è stata incendiata, come raccontiamo in un altro articolo. Ma la situazione è grave in tutti i Comuni.
TRAPANI. Alcune strade di Trapani da alcuni giorni, sono colme di rifiuti di ogni genere, per lo più ingombranti cartone, plastica ecc. con i cittadini esasperati che quotidianamente pubblicano immagini sui social o segnalano all’amministrazione comunale. A ciò si aggiungano il fetore dei cassonetti della spazzatura che andrebbero lavati e sanificati, la sporadica o mancante discerbatura delle strade, la necessità impellente di disinfestazione e derattizzazione.
foto via del Cipresso 2In particolare la via del Cipresso necessita di un immediato intervento visto che ormai la strada appare come una vera discarica. Per questo, viste le decine di segnalazioni, l’avv. Vincenzo Maltese, segretario dell’associazione nazionale di Conusmatori e Utenti CODICI, ha notificato una richiesta immediata di intervento al Sindaco di Trapani, all’Assessore al ramo Giuseppe Licata, e al Digente del VII settore Arch. Rosalia Quatrosi. E’ stata anche segnalata, per un intervento urgente di discerbatura e disinfestazione, la zona via Serraino Vupitta, Via Silvio Ales e Via Maggiore Angelo Bassi nei pressi della parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù. Adesso l’Amministrazione, a norma di legge, avrà 30 giorni di tempo per intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica ovvero spiegare le ragioni ostative.
“C’è da spiegare ai cittadini-, commenta l’Avv. Vincenzo Maltese-, che il giorno 9 luglio è scaduto l’appalto per il ritiro degli ingombranti, servizio che era gestito dalla ditta Ecoburgus, mentre in data 13 luglio il Sindaco Damiano ha firmato una nuova Ordinanza contingibile ed urgente, per proseguire il servizio che è stato affidato ad altra ditta. Nel frattempo per quanto riguarda via del Cipresso, ho suggerito che sarebbe opportuno spostare questi cassonetti per evitare che gli incivili creino vere e proprie discariche. Purtroppo in queste ore, giungono altre immagini di rifiuti ingombranti scaricati su strada in via degli Iris e la solita zona dietro caserma Giannettino. Non sopporto vedere la città di Trapani sporca, per questo-, conclude Maltese-, chiediamo all’Amministrazione e in particolare alla Polizia Municipale di incrementare i controlli e avere pugno duro con gli incivili, sanzionando tutti coloro che illegalmente scaricano rifiuti laddove non consentito e oltre l’orario previsto”. La diffida è stata inviata per conoscenza anche al Prefetto di Trapani.
MAZARA. “Abbiamo espresso al Prefetto di Trapani tutte le nostre preoccupazioni per una situazione rifiuti che ha raggiunto ormai soglie di drammaticità elevate. Unitamente ad altri sindaci del territorio abbiamo inoltre rappresentato al Prefetto l’irragionevolezza dell’ordinanza del Presidente della Regione che non ci consente di conferire la quantità ordinaria di spazzatura nella discarica Borranea di Trapani”.
Lo ha detto il Sindaco della Città, on Nicola Cristaldi dopo la riunione di ieri in prefettura con il Prefetto di Trapani, dott. Leopoldo Falco. All’incontro con il rappresentante del Governo nazionale in provincia hanno partecipato, oltre al Sindaco Cristaldi i sindaci di Castelvetrano, Felice Errante, di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione e di Petrosino Gaspare Giacalone. Erano presenti inoltre i consiglieri di maggioranza dell’Amministrazione di Mazara del Vallo ed anche Francesco Salone, consigliere comunale di Trapani che segue attentamente la vicenda rifiuti.
Al termine dell’incontro con il Prefetto, il Sindaco Cristaldi e la delegazione proveniente da Mazara del Vallo, si è intrattenuta con i vertici tecnici della Trapani Servizi, che gestisce la discarica Borranea di Trapani appositamente convocati in prefettura dal Prefetto Falco.
“La Trapani Servizi – ha aggiunto il Primo Cittadino .- ha assicurato una corsia preferenziale per il conferimento dei rifiuti che giungeranno in discarica dopo il pre-trattamento ad Alcamo. Stiamo in queste ore – ha concluso Cristaldi – verificando la possibilità di incrementare il flusso di rifiuti da far conferire nel centro di trasferenza di Alcamo per il pre-trattamento, ma ogni nostro sforzo sarà reso vano se dalla Regione non ci autorizzeranno ad un maggior conferimento in discarica”.
BELICE AMBIENTE. I 324 dipendenti della società Belice Ambiente rischiano di essere licenziati in tronco per il fallimento della società. Il giudice di Sciacca, che si sta occupando della vicenda, ieri mattina ha rigettato la richiesta del commissario liquidatore della società, Nicola Lisma, di una proroga di presentazione del concordato.
Ed è stata fissata per il prossimo 18 luglio l' udienza che dovrebbe decretare il fallimento della società. Una situazione che era dietro l' angolo già da diversi mesi ma che ieri mattina si è materializzata.
Il primo provvedimento che prenderà il giudice sarà quello del licenziamento di tutti i dipendenti. Anche se ancora il fallimento non è stato annunciato (ma potrebbe essere fatto il 18 luglio), il giudice sembra che stia per prendere la drastica decisione anche per i bilanci bocciati dall' assemblea dei soci, cioè dai sindaci degli undici comuni che hanno bocciato il progetto di bilancio del 2013 e, precedentemente, anche quello dl 2014, bilanci bocciati caratterizzati, parzialmente il 2013, totalmente il 2014, per la gestione del servizio a carico dei Commissari Straordinari dei comuni Soci l' ATO TP 2 succedutisi nel tempo.