Tullio De Mauro è cittadino onorario marsalese. La manifestazione di consegna della cittadinanza onoraria all'ex ministro e professore emerito di Linguistica a "La Sapienza" si è svolta ieri al convento del Carmine, dove De Mauro è intervenuto per parlare di “Europa: realtà, incertezze e speranze”. All'incontro con De Mauro, hanno partecipato, tra le altre autorità presenti, il sindaco Alberto Di Girolamo, il giudice Alessandra Camassa, presidente del Tribunale di Marsala, l'assessore Clara Ruggieri e il consigliere comunale Daniele Nuccio. “Siamo onorati della presenza del prof. De Mauro e di aver ascoltato la sua idea di Europa - le parole del sindaco -. L'Europa secondo me non è ancora quella che volevamo, un pò lontana dalla visione dei padri fondatori. Ma l'ottimismo deve primeggiare, ed occorre cooperare per sentirci più uniti, per competere – come una Nazione unica – con i grandi Paesi”. Parole di elogio per il linguista anche da parte dell'assessore Clara Ruggieri che ha confermato l'avvio di un progetto culturale che vedrà protagonista ancora De Mauro, chiamato a parlare di Europa alla luce del recentissimo vertice sull'isola di Ventotene”. L’ex ministro della pubblica istruzione del Governo Amato: “Bisogna andare agli albori della storia per capire l’Europa, come sia cresciuta grazie ad influenze esterne che venivano da molto lontano, come si sia evoluta e civilizzata”. De Mauro ha poi sottolineato che ogni conquista – uguaglianza uomo/donna, diritto al voto per tutti, qualità del lavoro, ecc. - è stata frutto di processi lunghi.”È stato necessario che le persone si guardassero negli occhi, capissero i bisogni e alleviassero le sofferenze di chi restava indietro”, ha detto. Aggiungendo: “Ciò che regge questo circolo fatto di economia, scienza, benessere è la cultura, l'istruzione, la solidarietà”. De Mauro ha chiuso il suo discorso così: “c'è bisogno di uno slancio collettivo per far crescere un'Europa migliore”.