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08/10/2016 06:30:00

Marsala, la coppia che trafficava orologi falsi. Tra auto di lusso e i festini in villa

 Da qualche anno il loro tenore di vita è schizzato in alto. Auto di lusso, vacanze in barca, in luoghi esotici, e poi festini pacchiani a bordo piscina. Un lusso sfrenato per nulla discreto, tutto ostentato sui social network. Le foto delle feste che si organizzavano a bordo piscina, nella villa lussuosa creata alle porte di Marsala. Un tenore di vita su cui si è concentrata anche la Guardia di Finanza, perchè ha creduto, come si vociferava da tempo in città, che sotto ci fosse qualcosa di poco chiaro. E così sono stati arrestati i giovani coniugi Benedetto Teresa, 29 anni, e Ilenia Pollina, di 25 anni.
Proprio questo "ingiustificato arricchimento" ha indirizzato le indagini della Compagnia della Guardia di Finanza di Marsala, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che hanno consentito di ricostruire un imponente traffico illecito di orologi di lusso contraffatti che i due coniugi gestivano in modo assolutamente imprenditoriale, pur con escamotage adottati nel tentativo, risultato vano, di nascondere la loro vera identità.
Avevano creato un sito internet ed un profilo Facebook dedicati alla promozione della merce. E poi i contatti diretti tramite whatsapp, così da non poter essere intercettati, peraltro cambiando spesso l’utenza telefonica di riferimento, ed i pagamenti tramite bonifici bancari, in contrassegno oppure mediante accrediti su carte prepagate, spesso intestate a terzi soggetti. Queste erano solo alcune delle accortezze che utilizzavano i ragazzi nel tentativo di rendersi “invisibili”. I social network e le app servivano per ostentare il lusso ma anche per trafficare attraverso una prassi consolidata. Tramite whatsapp inviavano le foto del prodotto e la specificazione delle condizioni di vendita, con i prezzi che oscillavano tra i 200 ed i 500 euro, a seconda del modello e di altri dettagli. Negli ultimi tre anni, secondo i finanzieri di Marsala, hanno fatto affari per 750 mila euro. Vendevano orologi di lusso contraffatti in tutta Italia. I marchi erano quelli più costosi: Rolex, Omega e Audemars Piguet.
Una montagna di soldi che hanno poi tentato di riciclare.
Benedetto Teresa infatti nel 2015 ha creato una società, la Luxes Srl, mai operativa, senza dipendenti, priva di una reale sede societaria e con un prestanome quale rappresentante legale, all’unico scopo di farvi confluire, sotto forma di versamenti in conto capitale, le somme illecite derivanti dalla vendita degli orologi contraffatti, delle quali si riappropriava sotto forma di canone di locazione percepiti per l’affitto dei locali costituenti la sede legale della medesima società, coincidenti con la sua stessa abitazione. I due abitano in una villa nata dal nulla negli ultimi anni. Si chiama Villa Exotic ed è diventata location per feste, banchetti, e ultimamente è anche molto in voga tra i giovanissimi che festeggiano i 18esimi. Ai due sono stati concessi i domiciliari e sequestrate intere quote societarie della Luxes Srl, di un’autovettura e dei conti correnti intestati a Teresa ed alla predetta società.
La moglie, Ilenia Pollina, è stata anche candidata alle Elezioni Regionali del 2012 con la lista Rivoluzione Siciliana di Cateno De Luca e Martino Morsello. C’è un video con un suo comizio in piazza Strasatti, a Marsala, in cui Pollina sembra ricalcare il discorso di scesa in campo di Silvio Berlusconi. Quello dell’”Italia è il paese che amo, qui ho le mie radici, le mie passioni”.

 

 


I due, dicevamo, sono molto noti in città per il tenore di vita tenuto e l’ostentazione. Una vita fatta di feste baggiane e lusso luccicante a tratti trash. E in queste ore sono stati molti i commenti alla notizia del loro arresto, del tipo “era questione di tempo”. I social network sono stati invasi di osservazioni di questo tipo. Ma ha fatto capolino anche il commento della sorella di Ilenia Pollina, che ha difeso col classico “c’è di peggio” le disavventure giudiziarie della sorella e del cognato. Eccolo, può passare come una tesi difensiva, ma anche come uno spaccato della società, con giovani rampanti che non si creano scrupoli a creare ricchezza con metodi illegali, e ostentarla con sicumera.