E' una proposta un po' ovvia, ma fa sempre notizia. In vista delle elezioni amministrative del 2017 il movimento Progetto per Trapani - Uniti per la Sicilia ha annunciato che nella sua lista non ci saranno persone che hanno subito delle condanne. Il movimento, diretto da Oscar Tipa e Stefano Farina, ha stretto un'alleanza con "Uniti per il Futuro" che fa capo a Riccardo Saluto. Il candidato sindaco sarà Mimmo Fazio. Progetto per Trapani fa sapere che nell'ultima riunione «è stato registrato l’ingresso di nuovi simpatizzanti e possibili candidati» e si è avuta la partecipazione dei rappresentanti del Comitato di Quartiere denominato «Piazza Pulita» di Villa Rosina «che con noi vogliono intraprendere un percorso collaborativo per discutere delle problematiche e soluzioni di tutto il territorio». L’assemblea ha anche deliberato alcune condizioni essenziali per poter essere inseriti nelle liste di «Progetto per Trapani» (tra tutte quella, appunto, di non aver riportato condanne penali) ed ha elaborato una serie di proposte.
Il 20 Ottobre, intanto, ci sarà, al termine dell'ultima udienza, la sentenza per la richiesta di risarcimento danni dell’ex pesidente dell’ATM Vito Dolce nei confronti di Fazio. Due giorni prima si riunirà il consiglio comunale chiamato a discutere sull’eventuale incompatibilità dalla carica di consigliere di Fazio. La verifica è stata chiesta dal sindaco Vito Damiano. Fazio, qualche giorno fa, aveva denunciato manovre dilatorie da parte del presidente Peppe Bianco che, a suo dire, avrebbe ritardato i tempi per rinviare il momento della scelta da parte del consiglio per avvicinarsi sempre di più alle Comunali del 2017. Il presidente Bianco ha respinto le accuse e comunicato che, dopo l’approvazione degli strumenti finanziari aveva dato mandato agli uffici di definire la procedure e concludere l’iter. Ora c’è la data ufficiale: il prossimo 18 ottobre il consiglio comunale di Trapani dovrà esprimersi sull’ eventuale incompatibilità di Fazio.
Riunioni anche ad Erice, dove la coalizione rappresentata da Pd e dal movimento Erice che vogliamo è sembrata sul punto di una spaccatura, dopo le polemiche per la bocciatura del campus universitario in consiglio comunale. Gli uomini vicini al Sindaco Tranchida si sono riuniti e hanno presentato un documento nel quale dichiarano di voler "definire un percorso condiviso che possa portare la coalizione Pd-Movimento all’individuazione di un candidato unitario” per la sindacatura. La nota è firmata dal portavoce ed assessore Gianni Mauro, dal presidente del consiglio comunale Ninni Romano e dai consiglieri Paolo Genco, Giuseppe Spagnolo, Pino Agliastro, Pippo Martines, Nino Marino e Salvatore Ingrasciotta. Il tema politico riguarda ancora una volta i confini della coalizione, perchè, soprattutto dopo i botta e risposta che i due si sono scambiati su Rmc 101 e Tp24 in questi giorni, Giacomo Tranchida e Nino Oddo, leader del Psi, appaiono in posizioni totalmente contrastanti. E dunque Erice che vogliamo chiede al Pd di blindare la coalizione escludendo proprio il Psi, che invece chiede le primarie di tutta la coalizione.
Alcune voci parlavano di crepe all'interno del movimento di Tranchida. Da Erice che vogliamo respingono la tesi dalla spaccatura ma nella nota si sottolinea che c’è “una sana dialettica che, anche se mette a confronto strategie diverse, ha un unico obiettivo, che ci vede compatti e determinati più che mai, dare ai cittadini ericini la classe politica che meritano e che in continuità dell’operato di questa amministrazione possa ancor di più contribuire allo sviluppo del nostro territorio”. Circa le candidature, il pole è sempre Daniela Toscano, attuale vicesindaco di Tranchida e dunque unico elemento di raccordo politico tra il Pd e il movimento del Sindaco.
Tutto comunque per ora rimane congelato. Come abbiamo già raccontato ieri, ci sono due passaggi fondamentali che permetteranno di delineare meglio le strategie nel territorio. Il primo riguarda l'elezione del presidente del Libero Consorzio, a Novembre. Il secondo invece il referendum costituzionale di Dicembre.
Si candiderà Sindaco ad Erice anche Cettina Montalto, che ha fondato il movimento "Nati Liberi". Diverse le adesioni. Dopo quella dell’ex calciatore Silvio Iozzia, che ha deciso di candidarsi per il rinnovo del consiglio comunale di Erice nelle liste del movimento civico, è arrivata anche l'adesione dell’ex giocatrice di basket Paola Mistretta. A schierarsi con il movimento civico Nati Liberi anche l’imprenditore ericino Massimo Martinez presidente e patron della squadra di calcio Riviera Marmi, formazione che milita nel campionato di Eccellenza. A sostenere il progetto politico del movimento guidato da Cettina Montalto anche il dott. Antonino Miceli. Esperto in diritto degli enti locali e diritto regionale, Miceli ha proposto al candidato sindaco Montalto l'istituzione di un Ufficio per le relazioni internazionali.