Il Partito Democratico di Marsala dovrebbe decidere oggi se e quando tenere il congresso per eleggere la nuova segreteria. L'ultima riunione si è conclusa con un nulla di fatto, e stasera ci si riunisce per stabilire una data, un metodo, per eleggere il nuovo segretario.
Il Sindaco Alberto Di Girolamo è anche segretario, lo statuto prevede che le due cariche siano incompatibili, ma da un anno e tre mesi si va avanti come se niente fosse. Da Palermo è arrivata una velata minaccia di commissariamento: le elezioni infatti si avvicinano, e serve chiarezza. Il tesseramento presenta alcune cose poco chiare, a cominciare dalle tessere fatte dal gruppo di Enzo Sturiano - Paolo Ruggirello. Circa i nomi, gira è quello della deputata regionale Antonella Milazzo. I suoi “sostenitori” vorrebbero arrivare ad una scelta poco combattuta, ad evitare battaglie interne. Nelle ultime ore si è fatta avanti la proposta di tre consiglieri comunali, Pino Cordaro, Mario Rodriquez e Angelo Di Girolamo, di candidare alla segreteria del Pd una vecchia guardia della sinistra marsalese, Enzo Russo, già consigliere comunale. Ma Russo, che è uno che non parla molto, l'ha fatto capire in più salse che non vuole rimettersi in gioco.
Chi si sta schiarendo le idee sono quei consiglieri che si stanno avvicinando a Sicilia Futura di Totò Cardinale. Ieri è stata notata l'assenza in consiglio comunale dei consiglieri Oreste Alagna, Letizia Arcara, Walter Alagna, Ivan Gerardi. In atto c'è una trattativa per portare tutti sotto la corte di Cardinale e l'ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala in vista delle regionali. “C'è un'interlocuzione in corso”, dice Oreste Alagna che con Arcara fa parte della maggioranza che sostiene il sindaco Alberto Di Girolamo, mentre gli altri due consiglieri sono in opposizione. “Non chiediamo nessun assessorato al sindaco”, aggiunge Alagna
Ieri intanto il consiglio comunale ha cominciato a discutere gli atti propedeutici al Bilancio. Il consiglio comunale comincia con il solito ritardo. Alla prima convocazione non c'è il numero legale. Poi si comincia con le consuete comunicazioni. Le solite segnalazioni dei consiglieri. L'albero caduto, la potatura non fatta, le strade sporche, gli agricoltori in crisi. Angelo Di Girolamo ha chiesto notizie sul caso di una ditta di autotrasporti di contrada Berbarello che ha destinato una zona al recupero di plastica e cartoni. “La gente ha paura che possano prendere fuoco”. Di Girolamo chiede se questa ditta abbia le autorizzazioni necessarie. Come cose fatte c'è l'approvazione della delibera sulla “Verifica per l’anno 2016 della qualità e quantità di aree e fabbricati da destinare alla residenza e alle attività produttive e terziarie”. In sostanza si è parlato dell'area artigianale di Amabilina, un'area realizzata anni fa e abbandonata.
Flavio Coppola, capogruppo dell'Udc, dopo la relazione dei dirigenti del Comune ha chiesto a che punto è la procedura, approvando l'atto deliberativo cosa succede. “Siamo in grado di dare i lotti alle ditte che li hanno ottenuti? Siamo chiari, abbiamo da mettere ancora luce, acqua e tutto. In quest'area incombono debiti fuori bilancio.”. Antonio Vinci ha ricordato “da dieci anni ci portiamo dietro la questione dell'area artigianale e della loro assegnazione. Bisogna trovare una soluzione, non è che abbiamo sbagliato sito?”. Perchè in questi dieci anni di abbandono, il motivo dei prezzi troppo alti dei lotti non sembra essere più valido, visto che sono un terzo di quelli iniziali. Inoltre a proposito dell'Area Artigianale incombono sul Comune due debiti fuori bilancio di un totale di circa 2 milioni di euro.
Nella prossima seduta si parlerà di Piano delle Opere Pubbliche.