A Marsala, sponda Sport Club Marsala 1912, come avete potuto comprendere e particolarmente nell'ultimo mese, si va avanti "a colpi di comunicati stampa" che fanno riferimento alla discussione più in voga del momento e che ha un solo tema: quello delle note traversie, o come dir si voglia, beghe societarie cui è stato investito il sodalizio azzurro. Con delle frasi scritte di getto, l'amministratore unico del Marsala 1912 Pino Occhipinti, a due giorni di distanza, per ordine di tempo, dall'ultima nota stampa, inviata alle testate giornalistiche e agli operatori della comunicazione, si rifà sotto, utilizzando parole sempre più aspre nei confronti di taluni soggetti che hanno preso parte alla vita sociale negli ultimi anni del primo e più importante club della città di Marsala. Ribadisce, poi, che è in assoluta buonafede e si conferma amministratore unico (seppure nel registro della Camera di Commercio di Trapani non figuri il suo nominativo), prefiggendosi di assumere decisioni solo e soltanto per il bene del calcio cittadino (che dice di avere a cuore) e di aver messo soldi di tasca sua. Rinfaccia che gli altri vivono di calcio ed è per questo che non vogliono compiere passi indietro, mentre lui no. Si difende dagli attacchi della categoria dei giornalisti, rei di aver scritto inesattezze sul suo conto, e non disdegna di dare, invece, la sua personale chiave di lettura ai fatti che gli si contestano dal mese di giugno del corrente anno. Poi, in conclusione, ha un sussulto d'orgoglio, (riconoscendo gli errori della sua gestione-lampo di solo tre mesi come primo dirigente, non mancando di ringraziare finanche i suoi giocatori e il mister) e, arriva a promettere:
Ora, in risposta a tutto e a tutti, prometto di sistemare le situazioni amministrative, mi adopererò sempre per salvare questa società, ed aiuterò chiunque voglia sposare quel “progetto di rilancio” per creare una nuova società, che tutti hanno visto come un fatto mio personale e non hanno visto l’amore e la passione per il calcio marsalese. Nel confermare che sono l’amministratore unico in carica, che per le pratiche legali ci pensa l’Avvocato Tommaso Picciotto, che sono a disposizione affinchè si svolgano delle vere assemblee societarie
Vi riportiamo integralmente il comunicato in data odierna a firma di Pino Occhipinti, amministratore unico dello Sport Club Marsala 1912, ecco cosa ha avuto da dire:
A seguito dei vari incontri con il sindaco, conferenze stampa, dichiarazioni mendaci, articoli sul web, e quant’altro apparso solo ed esclusivamente per rendere ancora più nebulosa la situazione in seno alla società “Sport Club Marsala 1912 s.s.d. a r.l.” e molte volte avendo letto delle affermazioni scellerate sulla mia persona, mi corre l’obbligo quale uomo di sport, ma soprattutto Amministratore Unico della società, aggiornare con notizie veritiere gli sportivi marsalesi e non. Visto che ormai, siamo noti in tutta Italia e forse anche in tutto il mondo per quella società sportiva dove vige al primo posto la menzogna, cosa che non è nel mio stile di vita sia sportivo che quotidiano.
Dai primi di giugno del 2016, a Marsala, alcuni si sono divertiti a dire nefandezze sul mio conto, a farmi apparire come il capo espiatorio per il mancato ripescaggio, ad addossarmi le colpe delle più manchevolezze, quando sono stati gli altri a voler creare tutto questo, solo perché non vogliono fare un passo indietro, e perché vivono di calcio.
In tutte le situazioni vengo descritto e visto come il “bastian contrario” della società “Sport Club Marsala 1912”. Sono stato e vengo forse ancora oggi associato ai Gerardi, solo perché ritenevo un gruppo di persone, di soci, amici, e invece questi hanno usato la mia sincerità, la mia onestà, la mia professionalità, per girarla contro di me in tutti i modi possibili e immaginabili. Non sono un santo sicuramente, avrò fatto mille errori nella mia vita. Ma un fatto è certo, che è stata la passione per il calcio, l’amore per il Marsala che mi ha spinto a prendere delle decisioni ostili a quelle che dicono i miei amici, lasciano tutto e poi vogliono dirigere e forse lucrare nel mondo del calcio e del Marsala. Stavolta, però si è toccato il fondo, come state leggendo, non mi affido nemmeno all’addetto stampa, impegnato nei suoi molteplici impegni, la verità è che non c’è l’effettiva volontà di rilanciare la società del Marsala 1912. In questi cento giorni, ne ho passate e viste di cotte e di crude, tutti contro di me, solo perché è mia intenzione fare una società di calcio forte e seria che duri negli anni come ben 105 anni di storia merita, che non si debba parlare di fallimenti, anno per anno. Marsala, lo so, è una città strana dal punto di vista calcistico. A Marsala tutto viene visto al contrario di tutto e per questo non si può fare calcio, come tante volte già ripetuto da me. Ora dico basta, ma non mi arrendo, io ho gli attributi, mi dimostrino gli altri, dai soci, ai giornalisti, agli imprenditori locali e forestieri, ai tuttologi di questa città, alle varie cordate di sportivi amanti del Marsala, mettendoci magari tutti insieme a formare, remando tutti nella stessa direzione, una società fortissima, mettendo da parte tutte le falsità finora vissute. Pino Occhipinti, come ho dichiarato anche al sindaco, si può mettere da parte, ma gli altri cosa fanno, le reali intenzioni quali sono?
Io aspetto e metto a disposizione se lo volete la mia competenza di 29 anni di dirigenza, metto a disposizione le somme che già personalmente ho versato per il Marsala 1912, pagando quello che mi è stato possibile pagare, ricevendo in cambio, niente, perché i soli spiccioli e le poche presenze allo stadio questo hanno permesso. Comunque, devo ringraziare la stampa e tutti gli organi di informazione, i tifosi, gli sportivi, il mister, e tutti i ragazzi che hanno onorato la maglia, a cui chiedo scusa se in molte cose ho sbagliato per la mia inesperienza di primo dirigente e per la passione di salvare il calcio a Marsala.
Per concludere, invito tutti a fare un passo indietro, a farsi un esame di coscienza sportiva, sempre se ce l’hanno una coscienza, per creare una società moderna nuova e forte, visto che siete forti a buttare fango sulla mia dignità, perdendo del tempo utile, che lo si impieghi questo tempo per fare e non distruggere la fede calcistica per i colori azzurri dello Sport Club Marsala 1912.
Ora, in risposta a tutto e a tutti, prometto di sistemare le situazioni amministrative, mi adopererò sempre per salvare questa società, ed aiuterò chiunque voglia sposare quel “progetto di rilancio” per creare una nuova società, che tutti hanno visto come un fatto mio personale e non hanno visto l’amore e la passione per il calcio marsalese. Nel confermare che sono l’amministratore unico in carica, che per le pratiche legali ci pensa l’Avvocato Tommaso Picciotto, che sono a disposizione affinchè si svolgano delle vere assemblee societarie, chiudo dicendo sempre e più forte … Forza Marsala!!!
Pino Occhipinti
Emanuele Giacalone