E' morto Enzo Maiorca. Si è spento questa mattina, all'alba, nella sua Siracusa: più volte primatista di apnea, pioniere delle immersioni, era nato il 21 giugno 1931. La camera ardente è stata allestita nel salone "Paolo Borsellino" di Palazzo Vermexio a Siracusa. I funerali si svolgeranno probabilmente martedì.
UNA LEGGENDA — Enzo Maiorca era il signore degli abissi, ha fatto conoscere al mondo l’apnea a suon di record. Il primo lo conquistò nel 1960, aveva 29 anni e arrivò a 45 metri di profondità per aprire il duello con il primo rivale storico, il brasiliano Amerigo Santarelli. Ma restano celebri le sfide con Jaques Mayol a suon di primati del mondo. Una rivalità-amicizia che lo portò a dire: "Quando i suoi avi giocavano ancora sugli alberi con le scimmie, i miei già recitavano le tragedie al teatro greco di Siracusa". L’ultimo record di Maiorca risale a 35 anni fa, quando cinquantenne e dopo 12 anni di pausa, arrivò a 101 metri. Non sono mancati i contrattempi, nel 1974 in un tentativo di portare il record a 90 metri fu costretto a tornare subito in superficie per uno scontro con un cameraman della Rai, che trasmetteva la diretta. Appassionate di apnea sono state anche le figlie, Rossana (scomparsa per un tumore nel 2005 a 45 anni) e Patrizia, che insegna subacquea ai detenuti del carcere di Brucoli (Siracusa).
AMBIENTALISTA — Terminata la carriera agonistica, si è dedicato alla salvaguardia dell'ambiente. Una parentesi politica quando nel 1994 fu eletto senatore nelle liste di Alleanza Nazionale. Il mare è stato la sua vita e l'argomento dei tanti libri scritti, da "A capofitto nel turchino: vita e imprese di un primatista mondiale", al "Il Mare con la M maiuscola". E la sfida con Jacques Mayol ha ispirato il film di Luc Besson "Il grande blu" (Le Grand Bleu).