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29/11/2016 09:00:00

Sicurezza sul lavoro: cos'è il Duvri e quando si deve elaborare

Sicurezza e salute dei dipendenti: due regole che devono essere sempre poste in primo piano, soprattutto quando si parla di progetti nel campo di professioni che mettono a serio rischio le condizioni dei lavoratori, quali ad esempio quelli legati alle opere edili. Ma questa regola diventa obbligatoria anche quando un'azienda decide di esternalizzare o appaltare un certo lavoro ad un ente o collaboratore esterno. In questo caso, il documento DUVRI assume un'importanza chiave nella gestione dei rischi e nella prevenzione degli stessi. Vediamo dunque di capire di cosa si tratta, quando si deve elaborare questo documento e come redigerlo.

Il DUVRI è un documento che deve essere obbligatoriamente redatto quando un'impresa affida un certo lavoro ad un appaltatore esterno: non a caso, l'acronimo sta per 'Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza' e indica, dunque, le regole e le misure da adottare per tutelare la salute dei lavoratori esterni sul posto di lavoro. Tale documento deve essere allegato a quello relativo alla vincita dell'appalto, e successivamente valutato in corso d'opera per stimarne l'efficacia e la completezza. Da ciò si evince che non esiste un modello unico per il DUVRI, e che la sua compilazione spesso dipende da un confronto diretto fra azienda appaltatrice e azienda esterna.

Come qualsiasi altro documento, però, anche il DUVRI deve contenere alcune voci obbligatorie per tutti. Si tratta dei cosiddetti contenuti minimi DUVRI: parliamo di elementi importantissimi quali la valutazione del rischio sul posto di lavoro, le misure di prevenzione ed eventualmente l'abbigliamento tecnico obbligatorio, il totale delle spese relative al mantenimento della sicurezza, la descrizione dell'azienda appaltatrice e ovviamente il programma completo dei lavori, con scadenze ed altri dettagli.

Come già anticipato, la compilazione del DUVRI è il risultato di due aspetti: le regole minime da inserire nel documento, e le precisazioni nate dal confronto diretto fra le due aziende. Com'è ovvio che sia, più profonde e accurate saranno le valutazioni dei rischi, più il DUVRI si rivelerà efficace nel controllo della sicurezza per i lavoratori. Inoltre, la stessa Inail ha diffuso una sorta di linea guida per la redazione del DUVRI che, fra le altre cose, contiene anche la precisa specifica delle aree di lavoro e le norme preventive adottate dall'azienda committente.

Il DUVRI comunque è un documento chiave: la sua redazione, infatti, consente alle due aziende di operare in simbiosi per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori esterni. Si tratta, in sintesi estrema, di un documento collaborativo che ha lo scopo di mettere in luce i possibili pericoli ed i modi migliori per prevenirli: grazie al DUVRI, infatti, le aziende esterne possono essere informate dei possibili rischi sul posto di lavoro, così da avere la possibilità di valutare i metodi per prevenire incidenti che potenzialmente possono rivelarsi molto gravi.