Francesco Alagna, imprenditore a Marsala, complimenti, ha vinto un premio, una segnalazione, con il suo locale, Ciacco.
Ciacco in questi anni ha seminato qualcosa di buono e grazie ad alcuni amici che hanno la possibilità di fare le segnalazioni, abbiamo ricevuto un bel riconoscimento dalla guida Slow Wine che raccoglie i migliori cento posti dove si beve meglio in Italia e noi siamo tra questi cento.
Alagna, si è messo in testa di fare una cosa che sembra banale fare, nel senso che a Marsala dovrebbe esserci una cosa di questo genere, ma nessuno ci ha mai pensato, né la politica né gli imprenditori, lei dice, ci penso io, di cosa si tratta?
Ho pensato di realizzare il Primo Museo del vino Marsala. L’idea mi è nata casualmente durante il mio viaggio di nozze nel 2014 quando ho visitato il Wine Museum di Adelaide. Qui se ne è parlato tantissimo di museo del vino, c’è anche qualcosa negli uffici tecnici, ma io sono andato oltre al museo. Secondo me quello che indentifica questo territorio è sì il vino, ma è soprattutto il Vino Marsala. Devo dire che, grazie all’esperienza che ho fatto sul campo, il Vino Marsala è quello che attira più i nostri turisti, peccato che a volte non hanno le informazioni che cercano.
Non c’è più nemmeno il Consorzio Vino Marsala.
Si, l’ho seguito un po’ da lontano questa vicenda, purtroppo tutto quello che unisce se diventa oggetto di disgregazione non fa bene a tutto il territorio. L’idea mia è quella di creare un qualcosa a vantaggio di tutti, che sia a vantaggio dei produttori del territorio e dei turisti che possano avere un spazio dove poter conoscere al meglio il prodotto, con l’obiettivo di creare sempre nuovi consumatori che è la cosa che interessa di più.
Potra servire per riempire di contenuti questa parola enoturismo che rimbalza nei vari convegni, ma che nessuno riesce a mettere in pratica, no?
Assolutamente, del resto i numeri legati ai flussi legati all’enogastronomia sono crescenti e secondo me è in linea aprire a Marsala un Museo del Vino Marsala con la possibilità di promuovere il Marsala come aperitivo ma anche come vino che accompagna il pasto con alcune ricette della nostra tradizione, anche se non è la sua peculiarità principale.
Nel 2014 c’è l’idea del museo, e come si mette in pratica e dove si realizza?
Il Museo sarà nel primo Baglio di John Woodhouse che è il primo, visto che ce ne sono tanti a Marsala, che lui, il fondatore, chiamava del “Canniccio”. Si trova in prossimità del centro città, e sarà facilmente raggiungibile. Sarà interamente multimediale, in linea con i più moderni musei che in questo periodo sto visitando. Andrò a Porto e a Bordoeaux dove c’è il museo “Citta del vino” che consiglio a tutti di visitare. Tra gli obiettivi c’è anche quello di creare un sistema di relazioni con le altre città del vino (Porto, Bordeaux, Barolo) ed entrare a far parte di un network museale che possa promuove sinergicamente la cultura del vino nel mondo.
L’idea c’è, il posto c’è, sappiamo quanto sarà grande?
Sarà all’incirca 400 metri quadrati. Non è grandissimo, ma va bene come dimensione. Del resto le aziende che abbiamo contattato che si occupano della creazione di musei ci hanno detto che va benissimo per quello che dobbiamo fare.
Quante etichette in degustazione saranno previste?
Avremo 60 etichette. Ci sarà un sistema automatico di dispenser e ognuno alla fine del percorso potrà avere il modo di assaggiare il prodotto. Ci saranno anche delle vecchie riserve, perché spesso del Marsala si preferisce questa.
Tra l’altro può essere l’inizio di un percorso. Perché il turista viene lì e poi prosegue per le altre cantine di Marsala.
Assolutamente si. Noi saremo aperti con tutti. Aiuteremo i turisti a prenotare la visita direttamente nelle cantine. Il nostro può anche diventare un punto di accesso di un circuito molto più ampio. Devo dire che ci sono molti giovani che mi hanno chiamato e manifestato la voglia di partecipare a questa iniziativa. Mi piace molto il fatto che questo possa diventare uno spazio a disposizione di tutti, dove tutti possono condividere l’emozioni che il Vino Marsala sicuramente regala.