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20/12/2016 06:30:00

Marsala. Alberto Di Girolamo/2: "Moni Ovadia una scommessa, non ho paura"

E' cominciata la stagione teatrale a Marsala, con il nuovo direttore artistico Moni Ovadia. Sindaco Alberto Di Girolamo la stagione è partita con “Il berretto a sonagli”, anziché all'Impero è stato portato in scena al Teatro Comunale, che è più piccolo. C'era paura di un flop, anche per il precedente della stagione di Caltanissetta con pochi abbonamenti?

E' la prima volta. E' una scommessa. Siamo partiti un po' in ritardo, spero che ci saranno molti abbonamenti. Se avessimo potuto programmare sei mesi fa l'avremmo fatto all'Impero lo spettacolo. Per questo abbiamo scelto il Teatro Comunale, non per paura. Io non sto amministrando pensando al mio futuro, perché voglio fare il parlamentare. L'ho detto in campagna elettorale e lo mantengo, sono stato eletto per essere sindaco. Non mi interessa se perdo o no. Ma prima di fare delle scelte bisogna riflettere.

 

Quanto costerà questa rassegna?

 

Intorno a 90 mila euro.

 

Quindi è gratis Moni Ovadia, ma non gli spettacoli.

 

Gli spettacoli hanno un costo.

 

E cosa dice adesso agli artisti locali a cui, quando sono venuti da lei per avere finanziati i loro spettacoli, lei ha detto che non c'erano soldi?

 

C'erano pochi soldi. Con biglietti e abbonamenti speriamo di pagare ciò che ci è costato il cartellone.

 

Spera che si paghi da sé il cartellone.

 

Spero di sì. E' un cartellone di altissimo livello. Poi i nostri artisti possono lavorare, certamente. Ovviamente una rassegna così alta di qualità ha un costo. Difficile trovare degli attori che vengono a Marsala in modo gratuito.

 

E quelli locali sì?

 

Non ho mai detto che i nostri artisti debbano lavorare gratis. Fanno gli spettacoli e la gente paga il biglietto, lo pago anche io.

 

Saltiamo di palo in frasca. Un po' di tempo fa Daniele Nuccio, consigliere comunale, ha detto che ci sono cose poco chiare nei servizi sociali. Ha denunciato diverse anomalie. Condivide i suoi sospetti?

 

Io non sono l'uomo dei sospetti. Chi vive di sospetti vive male. Certo, se ci sono elementi bisogna denunciare. Ci sono delle incrostazioni da tanti anni. Non c'è personale di qualità, ci sono pochi dirigenti al Comune. Da anni non si faceva la rotazione e noi l'abbiamo fatta.

 

E' convinto della buonafede dei servizi sociali?

 

C'è però da migliorare. Vorrei che stessero più fuori dagli uffici. Stanno dentro anche perché sono pochi. Ci dovrebbe essere un assistente sociale ogni 5 mila abitanti. Ce ne dovrebbero essere 15, ma ce ne sono 6. Altri sono esterni. Se hai poche persone hai più difficoltà a fare quello che vuoi fare. Devono stare più fuori per me, soprattutto nei quartieri.

 

Rifiuti. La differenziata va meglio di altre città. Ma c'è il problema delle isole ecologiche. Quella di Amabilina non c'è più, ma continuano a gettare e bruciare i rifiuti. Quella del salato è invivibile.

 

Va migliorato. Noi avevamo fatto il Piano rifiuti, sappiamo come è andata a finire.

 

Con la regione che ha accentrato tutto. Il comune stava andando in gara, quanto ci vorrà per riprendere la procedura?

 

I tempi che la Regione permetterà.

 

Nel frattempo avete prorogato con l'ex Aimeri.

 

Per un anno. La Regione dovrà fare la gara d'appalto. Spesso i sindaci sono bloccati dalla Regione.

 

I pescatori che stanno al porto la domenica mattina sono stati sanzionati qualche giorno fa. Tutti chiedono di spostarli al mercato del contadino. Farete questo trasferimento?

 

Si sta lavorando per questo. All'interno del mercato del contadino bisogna fare il mercato del pescatore. Il problema non nasce adesso nasce da anni.

 

Sindaco, l'hanno messa in mezzo anche in questa crisi del Marsala Calcio che si sta in sostanza inabissando con una crisi societaria che ha tanto di ridicolo, e molte cose poco chiare. Come pensa che se ne possa uscire?

 

Avevo provato a trovare una soluzione e fare da collante tra gli imprenditori, poi hanno litigato tra loro. E il timone è passato a Occhipinti.

 

Vi siete incontrati qualche giorno fa e dicono che lui abbia alzato la voce con lei.

 

Qualcuno ogni tanto dimentica con chi si sta parlando. Se chiamano il sindaco cercando di trovare la soluzione devono fidarsi. Sul Marsala spesso non avevano soldi per andare a giocare. Io lancio un appello agli imprenditori marsalesi a intervenire.

 

Ma ci sono anche i brasiliani. Lei li ha conosciuti?

 

Assolutamente no. Gli imprenditori devono prendersi la squadra e mettere soldi. Nessuno pensi che la squadra affronti un campionato senza soldi. Nessuno si è presentato, e qualche tempo fa mi hanno detto di mettermi in mezzo. Poi hanno litigato e le cose stanno andando peggio. Dico una cosa, chi non ha capacità si metta da parte.