Comincia oggi a Trapani il processo a carico del Sindaco Vito Damiano e del capo della polizia municipale, Biagio De Lio. L’ipotesi di reato a loro carico
è di interruzione di pubblico servizio “in concorso” per avere “turbato la regolarità del servizio di pubblica necessità di raccolta e smaltimento dei rifiuti presso la discarica sita in contrada Borranea, cagionandone, altresì l’interruzione”. Il Sindaco è difeso dall'avvocato Gino Bosco, il comandante dall'avvocato Donatella Buscaino. Tutto nasce da una denuncia, dello scorso Marzo, da parte dell'allora commissaria della Belice Ambiente, Sonia Alfano, dopo che venti mezzi che aveva raccolto i rifiuti nelle zone di competenza dell'Ato furono bloccati all'ingresso della discarica di proprietà del Comune di Trapani, a Borranea. Un'ordinanza della Regione Siciliana, del 27 Febbraio, però, glielo permetteva. Invece trovarono i cancelli sbarrati dalla polizia municipale, su disposizione del Sindaco Damiano, che voleva evitare la saturazione in breve tempo della discarica. Secondo l'accusa il Sindaco non aveva i poteri di bloccare i mezzi degli altri Comuni.