A seguito delle infiltrazioni d'acqua nei locali dello storico plesso scolastico Giovanni XXIII di Paceco, l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Biagio Martorana, rassicura i genitori e gli operatori della scuola, precisando che “le piogge cadute copiosamente e con violenza in questi giorni, trovando una grondaia ed il connesso pluviale ostruiti per la presenza di piccioni morti hanno traboccato, infiltrandosi lungo le pareti del sottotetto, determinando l'imibizione e la conseguente caduta di alcuni pannelli di fibra minerale di leggera consistenza”. La sostituzione dei pluviali con altri di sezione più grande, effettuata due anni or sono, secondo l’Amministrazione pacecota, non ha risolto il problema che puntualmente ogni anno si ripete alle prime piogge forti ed insistenti. “Le verifiche tecniche prontamente effettuate dal Comune - afferma il sindaco Martorana - hanno appurato che la causa dell'ostruzione dei pluviali è esclusivamente da riferire alla presenza di piccioni che a centinaia stazionano sul tetto spiovente della scuola e che, soprattutto in questo periodo di freddo, morendo, vanno ad ostruire le vie di smaltimento delle acque piovane. Il materiale caduto e quello rimosso precauzionalmente, ampiamente presente in video e immagini che girano sui social network, non è formato da calcinacci bensì da pezzi e frammenti di pannelli di fibra minerale che imbibendosi assumono, per sicurezza intrinseca, una consistenza simile ad un biscotto bagnato, e che cadendo non possono determinare danni o lesioni fisiche a cose e persone”. Nonostante le ispezioni e le verifiche periodiche delle grondaie e dei pluviali, approntate con uno specifico appalto di servizio da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale, non si è riusciti ad evitare il verificarsi di simili incresciosi episodi. Attualmente sono allo studio da parte dei tecnici del Comune altri interventi su grondaie e pluviali per cercare di migliorare ulteriormente l'efficienza del deflusso delle acque piovane, e principalmente sista cercando una soluzione definitiva al problema, ovvero eliminare, utilizzando metodi dissuasori, la causa primaria che è rappresentata dallo stazionamento dei piccioni sul tetto della scuola