“Con il mio movimento politico, riparte la Sicilia, no? Dobbiamo partire dalle cose buone che si sono fatte con un nuovo progetto che rimette in campo anche tanta gente che della politica e’ proprio stanca, che sta nei movimenti, nelle iniziative, che si confronta positivamente anche con i partiti. Io non voglio distruggere i partiti, pero’ voglio dare voce ai cittadini: a quelli che sono senza ‘padrone'”.
Cosi’ il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta,, parlando del neonato movimento ‘Riparte Sicilia’. “E’ un progetto di grande cambiamento, di grande identita’ siciliana – aggiunge il Governatore -, per difendere la Sicilia dai troppi soprusi che continua a subire. Non e’ tempo di parlare in questo momento di candidature, ma di lavoro per completare quello che gia’ e’ stato avviato e iniziare a programmare…”.
«Vogliamo predisporre un programma di riscatto aperto a tutti - prosegue - e senza gestioni autoritarie. Avremo nove stelle, ma non avremo la Casaleggio spa che ci governa. Ci saranno movimenti, circoli che si federeranno e già ne abbiamo tanti in questo laboratorio che si chiama Riparte Sicilia». L'obiettivo è coinvolgere diversi soggetti. «Vogliamo continuare l'azione di cambiamento che si è innescata in Sicilia partendo dai sindaci, alla società civile, dai movimenti e soprattutto innalzando la bandiera dell'autonomia».
Resta da capire come la prenderà il Partito democratico, al cui interno in passato sono nati diversi malumori sulle iniziative del Megafono, altro partito lanciato da Crocetta alle passate elezioni Regionali. «Nessuno scontro con il Pd né con nessun altro - assicura il governatore - stiamo pensando ad una fase di ricostruzione della politica, in una Sicilia che ha bisogno di dare spazio ai cittadini dove non si decida a Milano come avviene in qualche movimento, o a Roma. Noi vogliamo decidere in Sicilia».
"Crocetta aveva già fondato un suo movimento, adesso ne cambia nome e logo forse per far dimenticare ai siciliani i disastri prodotti dal suo governo". Così Giancarlo Cancelleri, big del M5s in Sicilia e candidato governatore in pectore per i pentastellati alle prossime regionali, commenta con l'AdnKronos il nuovo movimento lanciato ieri dal governatore siciliano, Rosario Crocetta. Si chiama #Riparte Sicilia e nei colori riprende la bandiera della Trinacria. Ma non è solo l'idea autonomista a essere richiamata nel simbolo. Perché nel 'Super Megafono' del governatore c'è spazio anche per le stelle che, invece di essere cinque come quelle dei penstellati, diventano nove a indicare le ex province siciliane mandate in soffitta da una riforma mai veramente decollata.
"E' singolare poi che Crocetta usi come slogan '#Riparte Sicilia' - aggiunge Cancelleri -. Significa che anche lui si è accorto che l'Isola è ferma". E il riferimento alle stelle? "Se il governatore vuole fare la 'cover band' del M5s faccia pure, ma ricordi che le imitazioni restano tali e la gente preferisce sempre gli originali". Insomma per il parlamentare regionale del M5s, il neonato movimento che Crocetta presenterà il prossimo 17 febbraio in una convention a Palermo resta "un'accozzaglia di significati, senza contenuti e senza nessuno stimolo da parte della base". Un tentativo da parte del governatore di "rilanciare sul piatto del Pd la sua candidatura" in vista delle future regionali, "facendo pesare tutto il suo ruolo".
D'altra parte non è un mistero l'intenzione del governatore di ricandidarsi per un secondo mandato. A confermarlo è stato lo stesso Crocetta in aperta contrapposizione con il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, che da tempo spinge per le primarie. "Credo sia giusto che Crocetta si ricandidi - conclude Cancelleri -: è un suo diritto/dovere, è corretto che si metta alla prova e si sottoponga al giudizio degli elettori dopo cinque anni di governo".
SICILIA FUTURA. “I nostri alleati sappiano che chiediamo rispetto e pari dignità per le amministrative, per le elezioni politiche e soprattutto per le regionali. Sicilia Futura non aspetta di sapere chi sarà il candidato alla Presidenza della Regione, piuttosto proporrà un proprio esponente alla coalizione, anche nella logica di garantire la necessaria discontinuità chiesta oggi a viva voce dal popolo siciliano”. Così si è espresso il segretario regionale di Sicilia Futura, Nicola D'Agostino, durante la riunione della Direzione regionale del partito a Caltanissetta, spronando la base ad organizzarsi in vista delle tante ed importanti scadenze elettorali.