Il Grillo, in tutte le sue possibili declinazioni, dallo spumante brut al “Grillodoro” muffato, passando per i vini fermi ed il Vivitis BIO senza solfiti aggiunti è stato il protagonista di Grillo Experience, evento organizzato da Tenuta Gorghi Tondi, in collaborazione con la testata Cronache di Gusto. Giornalisti e addetti ai lavori hanno visitato i vigneti, nel cuore della Riserva Naturale Orientata del Lago Preola e Gorghi Tondi - oggi gestita dal Wwf - la cantina, l’enoteca e il baglio, per poi scoprire, in un percorso sensoriale unico, alcune delle etichette di vini caratterizzate dal vitigno Grillo, presentate dall’enologo Tonino Guzzo: il Palmarés Brut 2016 metodo charmat, il Kheirè Doc Sicilia 2015, il Vivitis Bio 2016 senza solfiti aggiunti e infine il Grillodoro 2012 passito muffato, che rappresenta una rarità nel campo enologico.
Numerosi sono stati gli interventi che si sono susseguiti durante l’evento. Un importante contributo storico culturale è stato quello di Filippo Sciara, esperto di storia enologica, che ha raccontato delle origini di questo vitigno e della sua versatilità. “Gorghi Tondi è il Grillo e il Grillo è Gorghi Tondi - commenta Annamaria Sala - perché sin dall’inizio abbiamo deciso di puntare su questo vitigno, che in Sicilia occidentale ha la sua naturale vocazione. Noi mettiamo anche qualcosa in più: siamo all’interno di una riserva, e ciò che per altri potrebbe essere un limite per noi è stato invece un valore aggiunto: utilizziamo uve da agricoltura biologica, e seguiamo rigidi protocolli per il rispetto e la valorizzazione di questo angolo di paradiso nel quale abbiamo l’orgoglio di lavorare”.
Aggiunge Clara Sala, che con la sorella guida l’azienda: “La nostra scelta di puntare sul Grillo è anche nel segno della tradizione della nostra famiglia, che in questi terreni coltiva il Grillo da quattro generazioni. Una produzione, la nostra, di assoluta qualità, che rinnova una sorta di promessa ideale fatta alla nostra bisnonna Dora, che prima di tutti capì le enormi potenzialità di questo territorio”. “In tanti hanno chiesto qual è il segreto del Grillo di Gorghi Tondi, che in tutte le sue declinazioni conquista numerosi riconoscimenti internazionali - conclude Tonino Guzzo - e la risposta è semplice: una grande storia di famiglia, una enorme passione, una cura della produzione fin nel dettaglio, e un territorio unico, che consente a questo vitigno di esprimersi al meglio”.