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01/03/2017 06:05:00

Verso le elezioni: Turano con Fazio, accordo D'Alì - Oddo a Trapani ed Erice

 A Trapani i giochi sono quasi fatti, le candidature a Sindaco si delineano con maggiore chiarezza, fermo restando il nodo Forza Italia da sciogliere.

Mimmo Fazio, decaduto da consigliere comunale a Palazzo Cavarretta, scende in campo come competitor per le amministrative della prossima primavera.
Fazio è il candidato con maggiori chance, e incassa l’appoggio, nelle ultime ore, di Mimmo Turano, capogruppo all’ARS dei Centristi per la Sicilia. Turano ha due punti di riferimento a Trapani, che sono Peppe Carpinteri e Fabio Bongiovanni e stanno lavorando tutti insieme ad una lista forte e competitiva. Nessuna divisione - dice Turano - ma un progetto sul quale puntano.

Turano va verso Fazio tracciando la linea di demarcazione tra lui e il senatore Tonino d’Alì con il quale ha sempre intrattenuto un solido rapporto, lo stesso non si può dire però su Erice che non viene completamente sfiorata dai tatticismi politici di Turano.

Fazio dunque ha l'appoggio di Turano, ma non del Psi. A detta di Fazio, Nino Oddo lo avrebbe inseguito lo stesso per cercare un accordo elettorale per le amministrative di Trapani, Oddo dice che si tratta di una congettura di Fazio. Per il socialista Oddo ci sono dei "fatti oggettivi" per i quali non è possibile fare un accordo elettorale con Fazio.

A Trapani la competizione sarà ardua:  da una parte Mimmo Fazio, dalla parte del PD Piero Savona , l’avvocato Marascia con liste civiche, a giorni dovrebbe essere ufficializzata la candidatura dei Cinque stelle.

Novità sembrano esserci dalla parte di Forza Italia, dopo le prime indiscrezioni che circolavano circa la candidatura diretta del senatore d’Alì .
Il senatore azzurro intanto pare abbia stretto un patto elettorale con il PSI di Nino Oddo, su Erice i forzisti appoggerebbero la candidatura socialista di Luigi Nacci e i garofani ricambierebbero a Trapani su d’Alì. Nulla di strano, sia Oddo che D’Alì hanno entrambi lo stesso nemico politico da combattere, il sindaco di Erice Giacomo Tranchida che non riserva mai belle parole a nessuno dei due parlamentari.
Forza Italia sta tracciando la linea verso la candidatura del senatore Tonino d’Alì e sembra che sabato 4 marzo l’entourage vicino al senatore si riunirà per fare il punto ancora una volta.
Il programma è quasi allestito e la sua centralità starebbe proprio nel progetto di lungo corso della carriera politica di d’Alì, la Grande Città.
Ma cosa farebbe aspettare ancora l’ufficializzazione della sua candidatura? D’Alì aspetta la pronuncia del Tar a fronte del ricorso presentato da Mimmo Fazio, la pronuncia è attesa per la metà di aprile. Nel frattempo anche a Trapani d’Alì ha incassato l’appoggio di Oddo.
Vero è che lo scenario così come si presenterebbe, di fatto, spaccherebbe l’elettorato di centro destra in favore del PD, imploso nel frattempo sia a livello nazionale che locale. Ma indiscrezioni politiche piuttosto avvalorate confermano la incandidabilità di Fazio, e pertanto d’Alì avrebbe tutta la strada spianata verso la guida della città di Trapani.
Del resto DAlì non è mai sceso in campo in prima persona con il rischio di perdere e anche le sue mosse sono ben temperate sulla candidatura di Fazio.
Ad Erice, invece, la situazione è nettamente chiara, i candidati sono già pronti alla campagna elettorale, l’attuale sindaco Giacomo Tranchida si dichiara del PD e per questo mette a tacere le voci che avrebbero sostenuto il suo appoggio a Fazio a Trapani a discapito di Savona. A sostegno della candidata Daniela Toscano, appoggiata da Tranchida, ci saranno dalle 7 alle 8 liste, molte delle quali formate da gente che viene non dal mondo della politica ma dal mondo delle associazioni.

SAVONA. Il candidato sindaco di Trapani Piero Savona lancia un appello all’amministrazione comunale trapanese, e in particolare al primo cittadino Vito Damiano, affinché intervenga per impedire che la nave romana del III secolo D.C. rinvenuta nella frazione trapanese di Marausa venga montata a Marsala.
“Non sono bastati 18 anni alle varie amministrazioni comunali di Trapani per trovare una giusta collocazione alla nave romana ritrovata nelle acque di Marausa ed oggi trasferita presso il Comune di Marsala per essere montata – afferma -. Questo è l'epilogo di una triste vicenda che denota quanto poco interesse ci si stato da parte delle istituzioni cittadine a favore della cultura. In questo lungo periodo, infatti, ci sarebbe stato tutto il tempo per realizzare una sala espositiva, e persino per dare vita a un “Museo del mare e delle attività marinare”, la cui realizzazione ho inserito nel mio programma elettorale”.