E’ Forza Italia a lanciare la conferenza stampa che si terrà domani mattina all’hotel Vittoria, una conferenza stampa che prelude alla candidatura, a sindaco della città di Trapani, del senatore Antonio d’Alì e che dovrebbe illustrare il progetto della Grande Città, caro, adesso, non solo al senatore azzurro ma anche ad altre componenti politiche.
Una candidatura, quella di d’Alì, che spaccherà l’elettorato di centro destra, dovendo scegliere se votare D’Alì o l’onorevole Mimmo Fazio, già sindaco della città di Trapani.
D’Alì in questi ultimi mesi ha lavorato al progetto in maniera intensa e ha tessuto la tela, ha dialogato fitto fitto con Nino Oddo e con altri esponenti della politica provinciale. La conferenza stampa di domani è indicativa, anche, della coalizione che starebbe alla base della candidatura di d’Alì’: Noi con Salvini, rappresentato da Felice D’Angelo, Noi X Trapani ed Erice, rappresentata da Livio Marrocco, oltre ad associazioni e movimenti civici.
In questa coalizione, spiccatamente di centro destra, si aggrega il Psi di Nino Oddo. D’Alì ed Oddo, non è un mistero, si sono incontrati più volte per escogitare una coalizione forte e competitiva così da stoppare l’avversario Mimmo Fazio.
Ma è proprio Oddo, da Berlino dove si trovava sabato, a stoppare la nota stampa di Forza Italia:
“Sono a Berlino in questi giorni e non ho autorizzato l uso del mio nome in un comunicato il cui senso complessivo non mi e' chiaro. Mi spiego meglio. Se siamo in condizione di mettere in campo un progetto per il territorio che riesca a coinvolgere le forze migliori della nostra citta' aldilà degli steccati ideologici allora i socialisti sono pronti a dare il proprio contributo. Ma se e' una semplice sommatoria di sigle, ci riserviamo una valutazione piu' approfondita”.
Oddo sa bene che le sigle indicate sono di centro destra e dovrebbe metterci la faccia, la matrice politica di Oddo non si sposa con quell’area, i socialisti hanno fatto campagna elettorale in coalizioni di centro sinistra nelle quali, poi, hanno pure governato.
Oddo, però, quando trattava su Trapani con D’Alì sapeva bene con chi stava parlando. Stranirsi adesso è un po’ come dire al sole di non sorgere.
Anche l’avvocato Carlo Zaccarini, portavoce provinciale del PSI, stoppa le liste di sigle e pone l’accento sull’iniziativa del progetto della Grande Città portata avanti da D’Alì e da Oddo:
“I socialisti ritengono sia arrivato il momento per un grande progetto politico per il territorio che metta al centro il futuro di Trapani ed Erice, anche attraverso una consultazione referendaria che consenta ai cittadini di dare una indicazione chiara. Auspichiamo che vi concorrano le forze migliori al di la' degli steccati ideologici nazionali: forze politiche ma anche singoli cittadini, associazioni ed ordini professionali. Allo stato, l'on. Nino Oddo e il sen. Antonio D'Ali sono i due esponenti che possono lanciare un appello politico autorevole alla città. Solo piu' avanti potremo individuare con chiarezza le forze che intendono dare il loro contributo al progetto per il territorio”.
Le dichiarazioni sembrano proprio uno stop a tutte le altre sigle di partiti e movimenti indicati da Forza Italia. In realta Oddo cerca la via di mezzo: evitare che Forza Italia presenti il proprio simbolo, in modo da poter "vendere" ai vertici del partito Roma la versione della grande coalizione, come specchietto per le allodole rispetto all'alleanza tra Psi e Forza Italia.
Nella colazione c’è anche il movimento che fa capo a Livio Marrocco, Noi x Trapani e Erice: Varie le indiscrezioni e le note stampa nelle quali si evinceva un non avallo da parte del leader regionale a cui Marrocco dice di essere organico, Nello Musumeci.
Anche qua si ricorre al consueto giro di parole. Musumeci in una nota che l’obiettivo del movimento da lui fondato è quello unicamente della costruzione di una alternativa al governo Crocetta-PD .
Dice Musumeci: “Abbiamo deciso di non presentarci alle elezioni amministrative in tutta la Sicilia per concentrarci solo su questo obiettivo, lasciando i tanti amici impegnati sui territori liberi di organizzarsi per le elezioni di primavera. Ogni altra indiscrezione di stampa è priva di fondamento”.
E anche il movimento Diventerà Bellissima, con una nota stampa, mette un freno alle iniziative che indica come personali, si legge nella nota:
“L'odierna dichiarazione dell'on. Nello Musumeci è stata diffusa per chiarire che il Movimento #DB non entra nelle vicende comunali, lasciando ai territori ogni valutazione sulle modalità di partecipazione alle elezioni amministrative. Qualsiasi altra lettura, frutto di una erronea interpretazione, è destituita di qualsiasi fondamento. Il movimento è impegnato per le primarie e per il progetto di governo della Regione siciliana. A questo si dedica con ogni sforzo".
Tra candidature da ufficializzare e quelle già ufficializzate c’è chi la campagna elettorale l’ha già aperta, così il candidato Giuseppe Marascia che ha riempito la sala Kandiskij a Trapani. Il suo incontro programmatico, a cui ne seguiranno altri, ha come obiettivo quello di illustrare il proprio programma amministrativo alla città. La sua “Città a misura d’Uomo” si propone un radicale cambiamento soprattutto culturale. Marascia è uno di quei candidati che inizialmente possono passare come inosservati in termini elettorali, il suo primo incontro con la cittadinanza ha avuto, invece, un buon eco, molta partecipazione e entusiasmo. Il candidato Marascia si sofferma su quelle che sono le problematicità della città di Trapani , parla di un programma ambizioso e di una città che merita di più che un amministratore condominiale.
Anche il Movimento Cinque Stelle sta riscaldando i motori e ha incontrato l’assessore alcamese ai lavori pubblici, Roberto Russo, che ha fatto delle precisazioni sul piano triennale delle opere pubbliche e sulla gestione dei rifiuti. “Il confronto con gli addetti ai lavori- dicono i pentastellati- è di capillare importanza per acquisire subito i ragionamenti teorici ma soprattutto per possedere il "modus operandi" quando il Movimento sarà chiamato dai Cittadini ad amministrare le città di Trapani ed Erice, ed a mettere in pratica le proprie idee”.
Presente all’incontro il senatore del M5S, Maurizio Santangelo, che alla fine dell’incontro ha dichiarato: “Presto renderemo pubblico il programma e la visione strategica per il territorio di Trapani e Erice. Ai cittadini e ai simpatizzanti del Movimento Cinque Stelle non importano i nomi, ma interessano le nostre idee ed i nostri progetti sul territorio".