Comtinua oggi il processo per l'omicidio di Bose Uwadia, la prostituta trovata cadavere la mattina del 24 dicembre del 2013 nei pressi del cimitero di Custonaci. Imputato è il lavapiatti Alessandro Bulgarella. Oggi continuerà l'audizione dell'esperto informatico Gioacchino Genchi, che ha rivelato che ci sono state intrusioni nel profilo Facebook di Alessandro Bulgarella mentre era in carcere.
Dagli accertamenti svolti, è emerso che il 16 gennaio 2015 un utente “TIM BUSSINES” e con un sistema Machintosh ha effettuato 2 violazioni del profilo, altre 4 il giorno 19 gennaio , mutando elementi del profilo Facebook e proseguendo il 20 gennaio ed il 22 gennaio 2015. Alessandro Bulgarella è in carcere, arrestato dai carabinieri il 24 novembre 2014
Uwadia Bose, conosciuta come Jennifer, nigeriana, 37 anni, viveva a Palermo nella zona del Policlinico con il compagno e le due figliolette. Lavorava come parrucchiera, per poi spostarsi, la sera, in pullman, a Trapani per prostituirsi nei pressi dell’autostazione o della stazione ferroviaria. Quando ne venne scoperto il cadavere, non aveva addosso alcun documento sicché l’identificazione avvenne a distanza di ore sulla base della denuncia di scomparsa che aveva sporto il suo compagno. Le indagini sul suo omicidio si indirizzarono subito negli ambienti dei frequentatori di prostitute fino a giungere, attraverso una lunga serie di interrogatori, controlli di tabulati telefonici e servizi di osservazione e pedinamento, alla individuazione di Alessandro Bulgarella.
Oggi ci sarà l’escussione finale di Genchi, poi il giudice ha fissato anche le date del 24 marzo per la requisitoria del PM e del 4 aprile per le conclusioni della difesa.