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15/03/2017 07:30:00

Campobello di Mazara, Andrea Moceri assolto da estorsione e prescritto per truffa

– Ritenuto vicino agli ambienti mafiosi, e per questo destinatario, nel novembre 2015, di un provvedimento cautelare patrimoniale (sequestro di beni per oltre 20 milioni di euro), adesso l’imprenditore campobellese Andrea Moceri, 58 anni, è stato assolto dall’accusa di estorsione e prescritto per truffa. Ad emettere la sentenza è stato il Tribunale di Marsala (presidente del collegio: Sergio Gulotta).

Il processo a Moceri era stato avviato con l’accusa di usura. Due i casi contestati. Poi, in corso d’opera, la Procura ha trasformato i capi d’imputazione in estorsione e truffa. Per il primo, il pm Antonella Trainito aveva chiesto la condanna a sei anni di carcere, mentre per il secondo, in considerazione del tempo trascorso, era stata costretta a chiedere il “non luogo a procedere” per estinzione del reato per prescrizione (i fatti sono del 2006).

Moceri era stato accusato di aver praticato prestiti a “strozzo” all’imprenditore edile castelvetranese Giuseppe Orlando, che ha ristrutturato e ampliato gran parte dei locali in cui Moceri ha svolto la sua attività commerciale, quello di rivenditore di auto.

Secondo l’iniziale accusa, nel 2006, Andrea Moceri, non solo non avrebbe pagato l’imprenditore Giuseppe Orlando per i lavori eseguiti, ma gli avrebbe anche prestato denaro a un tasso di interessi molto alto. Notevole (intorno al milione e mezzo di euro) l’importo dei lavori svolti da Orlando per Moceri. Ad assistere Orlando, costituitosi parte civile, è stato l’avvocato castelvetranese Francesco Moceri, mentre a difendere Moceri, che nel luglio 2004 fu arrestato dai carabinieri per un altro caso di presunta usura, è stato invece Giovanni Lentini, anch’egli di Castelvetrano.

“C’era solo un rapporto di committenza di lavori – ha sostenuto l’avvocato difensore - ma non c’è stata usura o estorsione”. Ma una carta in mano l’imprenditore Giuseppe Orlando ancora ce l’ha. La prescrizione per truffa, infatti, gli apre uno spiraglio per una richiesta di risarcimento danni da avanzare in sede civile. E in quella sede non è difficile ipotizzare che chiederà almeno il milione e mezzo di euro di lavori fatti per Andrea Moceri.