Sono aperte le iscrizioni al Concorso fotografico “GUIDO ORLANDO”. Il concorso, alla sua prima edizione, si svolge in continuità con il precedente “Premio Fotografico Peppino Impastato – Musica e Cultura”, di cui sono state realizzate due edizioni, nel 2014 e nel 2015, curato dall’ “Associazione Musica e Cultura” e dall’ “Associazione Photofficine onlus”. La partecipazione è gratuita, la data di scadenza per inviare le foto è il 22 Aprile 2017. A valutare le fotografie sarà una Giuria qualificata scelta dall’associazione Asadin che vedrà la presenza del Fotoreporter Tano D’Amico, del Fotografo Francesco Seggio e del Pittore e Fotografo Pino Manzella. Alcune foto, selezionate dalla giuria, saranno inserite all’interno di una Mostra sui Diritti Negati che si terrà nella sala espositiva del bene confiscato alla mafia “Ex Casa Badalamenti”, durante le giornate del 9 Maggio a Cinisi (PA), in ricordo di Peppino Impastato. La premiazione avverrà la sera dell’8 Maggio a Cinisi.
Il concorso fotografico ha come tema i “DIRITTI NEGATI”, tema che il gruppo di lavoro del Coordinamento nazionale di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato ha scelto di affrontare e portare avanti fino al 9 maggio 2018, quarantesimo anniversario dell'assassinio mafioso di Peppino.
“I Diritti Negati sono quei diritti umani tolti ai più deboli di tutto il mondo costretti a subire violenze, a vivere nella povertà, nel degrado e nelle malattie, a vivere gli orrori della guerra, la fuga dal pericolo, i viaggi della speranza, alla fine dei quali si trovano spesso ulteriori difficoltà, sofferenze ed emarginazione.
I Diritti Negati sono quelli di una società che toglie la possibilità di esprimere se stessi, le proprie scelte, le proprie attitudini, la libertà. Vittime sia gli adulti, ma soprattutto i bambini. I Diritti Negati sono quelli elementari che riguardano la stessa esistenza, il rispetto della dignità e della persona. Riguardano la negazione del lavoro, della salute, dell’istruzione, della possibilità di svolgere una vita in autonomia, ma le negazioni sono anche culturali, quando è ostacolata la libera espressione di sé, quando esistono discriminazioni per etnia, religione, scelte sessuali, scelte ideali, etc. La fotografia può avere un ruolo culturale di denuncia, di informazione, di comunicazione, di sensibilizzazione, di strumento di sostegno, di lotta e di verità.”
Oggi il concorso è bandito dall’associazione Asadin in collaborazione con Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato ed è dedicato a Guido Orlando, che è stato uno dei compagni di Peppino Impastato, tra i fondatori di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, dell’Associazione fotografica Asadin e di altre realtà aggregative, scomparso prematuramente nel 2012. Guido Orlando quando era ancora in vita, aveva contribuito ad ideare questo premio fotografico. Durante la sua vita ha fatto della fotografia la sua forma massima di espressione. Con la fotografia ha documentato, conservandone la memoria, le attività politiche e culturali di Peppino e dei suoi compagni. Presente in tante iniziative, sempre con la sua inseparabile macchina fotografica. Nelle sue diverse pubblicazioni si è occupato di lotte per i diritti negati, ambiente, natura, dell’ecosistema siciliano e del rapporto tra esseri umani e paesaggio, grazie ai tantissimi reportage svolti durante i suoi viaggi in giro per il mondo, facendo della fotografia una professione, ma anche una forma di impegno artistico e sociale.
Il concorso Guido Orlando si propone di promuovere la fotografia sociale, che racconta la realtà osservandola con uno sguardo critico e sempre alla ricerca della verità. Una fotografia che ha come tema i conflitti sociali, il disagio e le storie quotidiane, e come protagonisti i più deboli, osservati focalizzando l’attenzione sulla dignità e la bellezza umana. Le immagini sono il racconto del presente ed il simbolo della speranza e del cambiamento.