A Palermo al canile municipale c’è un presidio di animalisti che hanno di fatto impedito la deportazione dei cani ospiti di quella struttura, chissà dove erano diretti e chissà a quale fine.
Sono 100 i cani che a blocchi di 25 dovrebbero lasciare il canile di via Tiro a Segno e finire non si sa in quale struttura, i volontari del canile e tutte le associazioni hanno bloccato ogni viaggio.
Dopo tutte le polemiche tra il sindaco, Leoluca Orlando, che ha emesso l’ordinanza e le associazioni è arrivata la decisione con conseguenziale provvedimento dell’assessore alla sanità regionale, Baldo Gucciardi.
Gucciardi ha intimato l’alt, nessun cane lascerà quel canile senza una regolare adozione. Presente al canile municipale anche l’animalista trapanese, presidente del NOITA, Enrico Rizzi che ha diffidato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ad osservare quanto voluto dall’assessore regionale.
Rizzi dichiara che la situazione è molto grave: “Abbiamo diverse associazioni disposte ad accogliere gratuitamente i 50 cani ma il Comune preferisce pagare ben 24 mila euro ad un soggetto vicinissimo alla signora Notari Stefano, pluridenunciata per maltrattamento di animali e con una infinita' di sequestri di animali subiti durante le sue staffette della morte in giro per l'Italia. Siamo riusciti ad ottenere l'alto da parte della Regione. Ho diffidato pochi minuti fa il sindaco affinché rispetti l'ordine imposto dai suoi superiori. Se un solo cane verrà caricato sui mezzi, il sindaco di Palermo, da anni disinteressato non solo ai cani ma anche ai poveri cavalli della sua città, sarà denunciato".
Anche l’Oipa di Marsala ha chiesto che i cani non lascino il canile ma che si cerchi una adozione per ognuno di loro. Un plauso va dall'Oipa "a tutti i volontari che si sono dati il cambio notte e giorno senza mai lasciare il canile ma presidiando e bloccando la deportazione".