Claudiu Vasile Bejenaru, un cittadino romeno di 20 anni, è stato condanno a sei anni di reclusione per tentato omicidio dal giudice Alberto Davico del Tribunale di Sciacca. I fatti si sono svolti a giugno dello scorso anno. Bejenaru assieme ad un connazionale di 40 anni si trovava in un casolare di Gibellina, dove i due romeni amici e colleghi di lavoro, dopo aver bevuto un bel po' sono arrivati alle mani e Bejenaru avrebbe accoltellato alla schiena il suo conterraneo.
La mattina seguente è stato il proprietario del casolare a soccorrere e portare al pronto soccorso di Gibellina la persona ferita che, in seguito, è stata trasferita prima all'ospedale di Castelvetrano e poi al Civico di Palermo, ma fortunatamente mai in pericolo di vita. All'udienza preliminare il ventenne non aveva saputo dare una spiegazione di quanto accaduto. Al processo che si è svolto con la formula del rito abbreviato il pm aveva chiesto la condanna a 7 anni di carcere.
La difesa ha cercato di alleggerire la vicenda per quel che riguardava la responsabilità del ventenne, dicendo che le ferite procurate non sarebbero state causate da un coltello ma da una sedia di plastica. Il coltello non è mai stato trovato. La cosa che sorprende in questa vicenda giudiziaria è che la vittima del tentato omicidio non si è costituito parte civile al processo.