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11/04/2017 08:18:00

Partanna, assolto Don Mario Giammarinaro. L'accusa? Maltrattamento di un cane randagio

Era in attesa di celebrare un funerale e sul sagrato della chiesa, quella di San Biagio, a Partanna, si era fermato un cane randagio (che poi si scoprirà essere gravemente ferito). Il prete, don Mario Giammarinaro, cercò quindi di allontanarlo. Alla scena assistettero alcuni studenti del vicini Istituto Commerciale, che avvertirono i vigili urbani, che avviarono le indagini che hanno condotto il parroco sul banco degli imputati con le accuse di maltrattamenti e abbandono di animale. Adesso, però, il prete è stato assolto dal giudice monocratico di Marsala Bruno Vivona “perché i fatti non sussistono”.

La vicenda risale al 28 gennaio 2013 e secondo l’accusa don Mario con un bastone avrebbe colpito il cane provocandogli gravissime lussazioni agli arti posteriori e anteriori, causandone poi il decesso. Nel processo, però, il veterinario Giuseppina Rita Sciara ha spiegato che le gravi lesioni subite dall’animale derivavano dalla lussazione degli arti provocate da almeno due persone che hanno agito contemporaneamente. Non era stato, quindi, il prete.

A difendere don Mario Giammarinaro è stato l’avvocato Giuseppe Accardo, che dopo la sentenza ha dichiarato: “Siamo soddisfatti dell’esito del procedimento. Esito che allo stato (per una migliore valutazione si attende il deposito delle motivazioni) ha accolto in pieno la linea difensiva dell’imputato. Dal processo è emerso come il mio assistito ha una formazione ed una vocazione culturale totalmente estranea al concetto di violenza contro ogni essere vivente”. Il reato di abbandono di animale, poi, non poteva essere neppure contestato perché il cane non era del religioso.