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11/04/2017 10:32:00

Coltellate, abusi sessuali e furto a Salemi, giovanecondannato a 9 anni di carcere

l 23enne tunisino Moussa Moussa, arrestato a Salemi a fine maggio 2016 dai carabinieri, è stato condannato dal Tribunale di Marsala a nove anni e mezzo di carcere per lesioni personali gravi, violenza sessuale e furto in abitazione. Reati che il giovane nordafricano avrebbe commesso a Salemi, la notte del 18 maggio 2016, ai danni di una donna di 81 anni (Antonietta Conforto), ferita in diverse parti del corpo (anche in parti intime) con un coltello all’interno della sua abitazione e poi derubata di un televisore, un telefonino, alcune pentole e qualche gioiello.

Dopo dieci giorni di indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Marsala Antonella Trainito, i carabinieri fermavano il giovane tunisino. Alla sua identificazione si arrivava grazie alle riprese delle telecamere degli impianti di video sorveglianza della zona e all’analisi dei tabulati telefonici, nonché del telefono rubato alla vittima. Recuperata anche la refurtiva. Per Moussa Moussa, il pm Niccolò Volpe aveva chiesto la condanna a 12 anni e mezzo di carcere.
A difendere l’imputato è stato l’avvocato marsalese Giuseppe Cavasino, mentre legale di parte civile è stata l’avvocato Raffaella Pollina. Moussa Moussa è stato anche condannato a versare alla vittima un risarcimento danni “provvisionale” (in attesa, cioè, della causa civile) di 30 mila euro.