Tutti assolti, seppure con la formula che si ricalca la vecchia “insufficienza di prove”, i dodici imputati di un processo (“Villaverde Armando + 11”) per fatti di droga che si sarebbero consumati, secondo l’accusa, che aveva chiesto pesanti condanne, tra Castelvetrano, Mazara e Palermo.
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte. Alla sbarra degli imputati erano i castelvetranesi Armando Villaverde, di 43 anni, Angela Monteleone, di 33, Giovanna Villaverde, di 75, Giovanna Stabile, di 40, Leonardo Patti, di 49, Mario Noto, di 47, Epifanio Faugiana, di 47, e Antonino Randazzo, di 61, nonché i mazaresi Salvatore e Giuseppe Addolorato, rispettivamente di 40 e 36 anni, e i palermitani Martino e Giuseppe Terranova, di 54 e 36 anni.
Le indagini, coordinate dall’ex sostituto procuratore Bernardo “Dino” Petralia, erano state svolte dai carabinieri di Castelvetrano. Hashish, eroina, cocaina e marijuana i tipi di droga che secondo gli investigatori sarebbe stata smerciata. I fatti sono relativi all’estate del 2004.