Si sono incontrati ad Enna, provenienti da tutta la Sicilia, amministratori locali, giovani, militanti autonomisti e rappresentanti di organizzazioni che hanno aderito al Movimento Nazionale Siciliano di Gaetano Armao.
Nel corso degli interventi (Paolo Colianni, Cateno De Luca, Giuseppe Reina, Roberto Di Mauro, Antonio Ferro, Paolo Reale, Innocenzo Leontini, Gaetano Armao, Antonio Scavone ) è stato delineato il profilo programmatico e organizzativo di un “Movimento per la Sicilia” che propone al confronto politico la indilazionabile necessità che per l’Isola intanto si ottenga, dallo Stato e dall’Unione Europea: un sistema di fiscalità speciale; un piano straordinario di infrastrutture materiali e tecnologiche; l’autonoma gestione delle risorse ambientali e produttive.
Il Movimento redigerà un’idea di Costituzione e proporrà l’indizione di un referendum così come avvenuto in Scozia e Catalogna e prossimamente in Lombardia e Veneto.
Nell’immediato proporrà all’ARS una legge speciale per il turismo e una riforma delle province che preveda il decentramento di consistenti competenze regionali e che restituisca ai cittadini la facoltà di tornare ad eleggere i propri rappresentanti, abbattendo i costi della politica. Il Movimento valuterà le alleanze non secondo la distinzione destra/sinistra che ritiene inadeguata, ma secondo la coerenza con il proprio programma.
Oggi, invece, il Presidente della Regione festeggierà l’anniversario dello statuto Autonomistico siciliano con uno spettacolo/incontro alle 17 al teatro Politeama di Palermo.
“Una Sicilia che cresce, – dice il presidente – che ha risanato il bilancio, ha migliorato la sanità e l’economia, spende i fondi europei e ha avviato la nuova programmazione sia coi fondi strutturali che con il Patto per Sicilia in corso di realizzazione. Una Sicilia dalle grandi prospettive, la cui autonomia va preservata in una logica non conservatrice, ma di grande rinnovamento della società e delle istituzioni”.
Nel corso della cerimonia, aperta ai cittadini, saranno premiati – tra gli altri – con la medaglia d’oro di riconoscimento conferita dal presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta: il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci per la sua incessante azione di diffusione del protocollo di legalità che restituisce dignità agli agricoltori ed agli allevatori onesti; il vice questore aggiunto Daniele Manganaro per il coraggio profuso e l’alto senso del dovere. Manganaro fu tra coloro che riuscirono a proteggere Antoci dall’agguato mafioso subito lo scorso anno; gli assistenti capo Sebastiano Proto, Salvatore Santostefano e Tiziano Granata, per il coraggio dimostrato nel corso dell’agguato mafioso subito dal presidente del Parco dei Nebrodi; il giornalista Paolo Borrometi, per il coraggio e la determinazione nel portare avanti la professione malgrado le innumerevoli minacce ricevute dalle famiglie mafiose del suo territorio; il direttore dell’Asp di Palermo Antonio Candela, per l’impegno nella lotta al malaffare e agli sprechi ed il rilancio importante dell’azienda sanitaria; il missionario laico Biagio Conte, per il suo incessante impegno a favore degli ultimi; l’imprenditrice Elena Ferraro, che ha denunciato le pressioni della famiglia di Matteo Messina Denaro nel territorio di Castelvetrano verranno inoltre premiate le eccellenze dei vari settori produttivi (circa 400 aziende), della Protezione Civile per la loro opera importante a sostegno dei terremotati del centro Italia, della società siciliana e i comuni che si sono distinti per la raccolta differenziata. Si esibirà il maestro Davide Santacolomba, il giovane pianista palermitano che è affetto sin dalla nascita da una sordità grave, che lo avrebbe destinato ad un mondo privo di suoni ma che con caparbia e amore per la musica, è riuscito ad affermarsi diventando uno dei musicisti più apprezzati in Europa. L’Orchestra Sinfonica Siciliana eseguirà un concerto.