Il MIUR ha concesso alla Sicilia poco meno di 1.800 posti di diritto in più per trasferimenti e immissioni che si aggiungeranno ai 1.757 già liberi e che si renderanno vacanti fra tre mesi e mezzo per i pensionamenti.
Tali cattedre, 3.500 cattedre, utili per assunzioni, trasferimenti, passaggi di cattedra e di ruolo verranno suddivise in tre quote differenti: il 60 per cento (oltre 2.100 posti) per le assunzioni, il 30 (pari a oltre mille cattedre) per i trasferimenti e il 10 per cento (poco più di 350 posti) per i “passaggi”.
Per le immissioni in ruolo sono quindi disponibili quasi mille e 600 posti comuni e 540 di sostegno.
Per gli oltre 5mila siciliani assunti nelle regioni del Nord e nelle regioni dell’Italia centrale per il rientro sono disponibili poco più di mille cattedre: 790 comuni e 270 di sostegno.
Grazie alle assegnazioni provvisorie straordinarie sono rientrati a casa lo scorso anno circa 3.500 docenti di sostegno che occupano una grande fetta dei 4.600 posti in deroga assegnati alla Sicilia dai tribunali. La restante parte (circa 1.100 posti) è occupata da docenti senza titolo, che aumenteranno il prossimo anno se non si concederà la stessa opportunità di tornare in Sicilia su assegnazioni su sostegno senza averne il titolo e senza deroga ai tre anni di blocco.
Le stabilizzazioni su posto di sostegno in Sicilia saranno poco più di 830.