E' trascorso un anno dall'incendio che devastò a Pantelleria più di seicento ettari di bosco, macchia mediterranea e tanti vigneti. In un modo o nell’altro, si cercò di reagire e in pochissimo tempo con l’impegno del ministro Galletti e la reazione da parte della Regione Siciliana si arrivò all'istituzione del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, che ha avuto la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Purtroppo, ad oggi il Parco rimane un'entità solo sulla carta, perchè non è mai stato reso esecutivo. Da mesi attende il via libera dal Ministro dell'Ambiente. Una volta creato l’Ente, il governo Crocetta, l’estate scorsa, scelse il “proprio” presidente, Nino Caleca, originario di Pantelleria, penalista tra i più noti in Sicilia ed ex assessore dello Governo Crocetta.
Rinuncia di Caleca - Quando sembrava tutto pronto, inizia questa situazione di stallo della politica che ha portato alla rinuncia di Caleca: “Ringrazio il presidente Crocetta – ha affermato nei giorni scorsi l’avvocato - per avermi indicato quale presidente. Lo stallo politico provoca gravi conseguenze istituzionali ed a patirne le conseguenze è solo la mia isola. Pertanto ho chiesto al sindaco di Pantelleria di dire al Ministro ed al presidente Crocetta che ho deciso di non accettare più l'eventuale nomina. Non conosco – prosegue - le ragioni politiche del ministro che pure apprezzo molto per la sua attività di governo. Però, ripeto ancora una volta, io con questa politica non c'entro niente”.
Lettera Sindaco Gabriele al ministro - A metà maggio il sindaco di Pantelleria Salvatore Gabriele ha scritto una lettera al ministro Galletti con la quale lo invitava a proseguire nell'impegno intrapreso e a procedere alla nomina. "Questa inerzia non è motivabile, né comprensibile - dichiara Gabriele - C’è bisogno di un altro incendio per sbloccare la nomina? L’attuazione del Parco non è più rinviabile per un territorio che ha realmente bisogno, anche per il valore simbolico a suo tempo declamato dallo Stato come risposta al vile evento incendiario, di dare immediatamente operatività al Parco nazionale. Sono consapevole che nel panorama italiano e siciliano Pantelleria presenti un assai modesto peso specifico, ma non fatecelo pesare. Lasci Pantelleria fuori dai giochi della politica che non ci appartiene". Insomma, è un vero giallo politico quello che sta accadendo ai danni di un'istituzione che ha bisogno di poter essere esecutiva per ridare forza e vigore al territorio pantesco.
Campagna Crowdfounding - Intanto ad inizio aprile le associazione ambientaliste hanno presentato a Roma, nel Barcone sul Tevere, dall'associazione Marevivo, la campagna straordinaria "10.000 alberi per Pantelleria - Per non dimenticare l'incendio 2016". Si tratta di una campagna di crowdfunding a cui aderisce Federparchi - Europarc Italia, insieme a molte altre associazioni ed enti. Tra questi il comitato Parchi per Kyoto, il Comune di Pantelleria, Legambiente, il Kyoto Club e il dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell'Università degli Studi di Palermo.
Il 18 giugno la consultazione sul Parco del Comitato Pro-Panteschi - “Il prossimo 18 giugno, i Panteschi si consulteranno democraticamente per capire l’orientamento di questa vocazione: se sono favorevoli al Parco istituito come volano turistico ed economico per l’isola, oppure no. Potranno esprimersi ai gazebo e online durante le giornate in cui avrà luogo la consultazione. In una amministrazione sana, sono le proposte programmatiche votate dai Panteschi che fanno da bussola. Forse il parco stesso, non era nemmeno nel documento programmatico presentato da Pantelleria nel Cuore, quindi non con la stessa rilevanza politica dei gravi temi legati alla sanità. Noi del Comitato –scrivono quelli del Pro Panteschi- , invitiamo le istituzioni a valutare con serenità i prossimi passi, per evitare che la toppa possa diventare peggio del buco. Possibilmente, i risultati della libera espressione dei cittadini che si terrà il 18 giugno, potrà essere un nuovo elemento da aggiungere tra le valutazioni, specie in merito alla perimetrazione”.