Corruzione a Trapani, arriva un'altra tegola per Mimmo Fazio: non è più deputato dell'Ars. Gli è stato notificato, infatti, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il provvedimento che stabilisce la decadenza di Fazio a far data già dall'11 Maggio 2017, quando è stata emessa l'ordinanza della custodia cautelare ai domiciliari, poi eseguita la settimana successiva. Il provvedimento di sospensione è contenuto in un un decreto, firmato dal premier Gentiloni.
E' la terza tegola in poche ore per Fazio, dopo la notizia della conferma degli arresti domiciliari da parte del Gip di Trapani, e le nuove rivelazioni sui suoi rapporti con Morace (ed in particolare sul finanziamento da parte della famiglia dell'armatore dei lavori di ristrutturazione di casa). A questo punto il ritiro dalla corsa elettorale comincia ad apparire sempre più probabile, perché la situazione è davvero grottesca. Se eletto, in pratica, Fazio non potrebbe neanche essere proclamato Sindaco. A meno che, ovvio, non ci siano sviluppi tali e clamorosi da far venire meno le esigenze cautelari, e dunque anche la sospensione dalle cariche pubbliche.
Al posto di Mimmo Fazio subentra all'Ars il marsalese Stefano Pellegrino, avvocato, primo dei non eletti del Pdl nel 2012.