"Io candidato governatore in Sicilia? Mai data una disponibilità del genere, svolgo un lavoro impegnativo e intendo continuare e farlo. Assicuro che abbiamo uomini e donne in squadra che possono incarnare bene una Sicilia capace di vincere". Parole chiare quelle del presidente di Ap e ministro degli Esteri, Angelino Alfano, al termine del direttivo regionale del partito a Catania che escludono una sua eventuale corsa alla Regione.
"In Sicilia si vince al centro - aggiunge - e se le coalizioni tradizionali non vogliono perdere e non vogliono far vincere il M5s siamo noi questa opportunità: la possibilità di vincere al centro".
Sull'ipotesi di candidatura del presidente del Senato Grasso a governatore, il ministro esprime "grande rispetto" e per questo "non ci aggiungiamo alla lista di chi lo strattona".
"Non sappiamo se lui abbia davvero questo desiderio di candidarsi. Di certo non ci fa cambiare idea. Proporremo un nostro candidato alla Regione che sarà legato a un programma di riforme e di rilancio dell'Isola".
"Pensiamo - conclude - che l'area moderata siciliana valga il 20% e a questa offriremo candidato e programma per il riscatto della Sicilia e per evitare il successo del M5s che, come hanno dimostrato in altre città, non è la soluzione".
Poi, riguardo alla fuga di Ap dal governo Crocetta ha commentato: "Noi non abbiamo politicamente da che uscire, visto che non abbiamo mai indicato alcun assessore politico nella giunta Crocetta. Eravamo gli sconfitti del 2012, a un certo punto c'era stata la nostra disponibilità a una stagione di riforme che non è mai partita e avevamo indicato un tecnico di area".
"Oggi il nostro coordinatore regionale, Giuseppe Castiglione, ha proposto la chiusura di questa stagione, mai iniziata - ha aggiunto il ministro - e quindi anche il 'tecnico' venuto fuori dalla nostra area, si dimetterà al momento in cui avrà completato alcuni piani. Si tratta di giorni o al massimo di settimane, ma questo lo valuterà lui perché non può lasciare atti pendenti".