Sono state inaugurate ieri pomeriggio le sale del nuovo blocco parto dell’ospedale Sant’Antonio Abate. Mancava da otto anni in ospedale un complesso operatorio esclusivamente dedicato all’ostetricia. Per l’occasione i nuovi locali sono stati intitolati al prof. Alberto Scio, già primario di ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero trapanese, libero docente all’università di Palermo e direttore della scuola di ostetricia di Trapani.
Sono intervenuti alla cerimonia l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, il commissario straordinario dell’ASP di Trapani Giovanni Bavetta, il vescovo della diocesi Pietro Maria Fragnelli, il direttore medico dell’ospedale Francesco Giurlanda, la signora Anna Maria Scio e il primario del reparto Francesca Paola Maltese, che di Scio è stata allieva.
Il blocco parto dedicato a ostetricia, con sale parto e sale operatorie per i cesarei si trova al quinto piano, mentre la ginecologia utilizzerà le sale del secondo piano, insieme alle altre branche chirurgiche. Il S. Antonio diviene così un centro HUB per il sistema provinciale, con quattro sale parto, di cui due anche sale operatorie, e quattro postazioni letti travaglio.
“Ho passato un anno molto bello alla guida di questo reparto – ha detto Bavetta – e qui ho pensato di modificare il blocco parto secondo alcune indicazioni, e vederlo ora completato mi rende felice. Si tratta di locali realizzati con concetti innovativi, con apparecchiature di ultima generazione e multimediali, con anche un impianto di teleconferenza per potere fare formazione per gli allievi ostetrici. L’aver dedicato il reparto a Scio, non è un atto solo simbolico, ma indica un esempio da seguire. E’ stato un maestro per tanti, dal punto di vista professionale ma anche per la sua umanità, a dimostrazione che nessuno muore quando resta nella memoria di tutti”.
L’assessore Gucciardi ha ringraziato gli operatori sanitari del reparto per la loro dedizione e per la passione che profondono nel lavoro. “Privilegiare il rapporto umano – ha aggiunto – esalta la professionalità di tutti. Questo ospedale, grazie anche alle dotazioni di cui si va fornendo, offre oggi una sanità di qualità, e con il piano triennale di fabbisogno del personale che l’ASP ha appena presentato, guardiamo al futuro con serenità e fiducia”.