Sembrava tanto improbabile da dover essere per forza vero.
Paul Baccaglini, 33 anni italo-americano, ex giocatore di basket di modesta fattura, ex "iena", ex speaker radiofonico. Il mito di un ragazzo che non è riuscito a sfondare nello sport né tanto meno nel mondo dello spettacolo che si riscatta studiando i grandi misteri della finanza e partendo da zero fa i milioni grazie al "trading". Il ritratto di Baccaglini, così surreale ed inverosimile da dover per forza essere reale, aveva stregato tutti.
Poche ore fa, nella tarda serata di venerdì 30 giugno, Maurizio Zamparini ha strappato via le residue speranze di gloria dei tifosi palermitani. Dopo una serie interminabile di rinvii del "closing" che avrebbe portato definitivamente la società rosanero dalle mani del vecchio e ormai odiato dalla piazza imprenditore friulano al giovane eccentrico trader di Chicago, Zamparini ha sparato a zero su Baccaglini e sulla sua YW & F Global Limited: "Non ho ricevuto le giuste garanzie. Non posso lasciare il Palermo al primo che arriva. Vado avanti per la mia strada e porterò subito il Palermo in Serie A. La storia è chiusa".
Travolto dalle macerie del castello di carte anche il sindaco Leoluca Orlando che in piena campagna elettorale (Orlando poi è staato rieletto sindaco già al primo turno con oltre il 40% dei voti) si era lasciato scappare un ottimistico "garantisco io per lui (Baccaglini, ndr)".
Finite le promesse e le cerimonie da protocollo, era arrivata l'ora del sonante contante. Soldi che non sono mai arrivati al turbolento patron friulano, o che se sono arrivati non erano minimamente in quantità sufficiente.
Messi quindi da parte i più fantasiosi e bizzarri progetti di Baccaglini e soci (qualora realmente esistenti, soci e progetti) come PalermoLand, un parco divertimenti interamente rosanero, rimangono i più modesti progetti di un Zamparini che ormai da tanto, troppo tempo ha logorato i rapporti coi pochi tifosi che ancora difendevano il suo operato continuandolo a coprire di gratitudine per le glorie passate (ritorno in serie A del 2004, finale di Coppa Italia nel 2011, cinque qualificazioni europee in Coppa Uefa/Europa League).
Il vecchio condottiero rilancia, si dice certo di un pronto ritorno in Serie A, si affida completamente al neo-allenatore/general manager Bruno Tedino ed all'appena insediato d.s. Fabio Lupo.
Intanto dal mercato arrivano notizie poco incoraggianti: ceduto a titolo definitivo all'Udinese il talentuoso giovanissimo terzino sinistro Giuseppe Pezzella per 4.5 mln ed in entrata si allontana l'attaccante brasiliano del Trapani Igor Coronado, diretto verso la serie A con la maglia del Chievoverona.
Emanuele Scavuzzo