E' stato Anthony Barbagallo, assessore al Turismo della Regione Sicilia, a presentare a Palermo il progetto “Cammini Francescani in Sicilia”. Oltre quattrocento chilometri di percorsi percorribili a piedi in bici e a cavallo fruibili con una pratica APP, oltre ottanta aziende coinvolte, la creazione di un marchio regionale (le 4 Tau) e di innovativi servizi dedicati alla famiglia, la nascita di una nuova impresa sociale e il lancio sul mercato delle prime quindici strutture ricettive siciliane pet friendly: questi i tratti salienti di un progetto strepitoso che ha coinvolto ben cinque province dell’Isola Sedici Cammini tra spiritualità e Natura per vivere pienamente il territorio e i suoi protagonisti. Obiettivo dell’iniziativa, realizzata dall’associazione ASTES con il coinvolgimento di altre dieci Associazioni culturali siciliane e il supporto tecnico della T&T s.r.l. Territorio e Turismo di Palermo, è promuovere lo sviluppo locale attraverso la definizione di innovative proposte turistiche per viaggiatori attenti alla sostenibilità ambientale, in grado di coniugare la ricerca della spiritualità francescana con la bellezza e le suggestioni della natura, della storia e della cultura siciliana.
Il progetto "Cammini Francescani in Sicilia", co-finanziato, all’interno dei Progetti di eccellenza Culto e Cultura, dall’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, si propone la valorizzazione turistica di alcune realtà conventuali francescane, localizzate in siti di particolare rilievo culturale e/o naturalistico, e dei relativi comprensori territoriali.
Il progetto, avviato nel 2016 ha individuato e tracciato 16 Cammini di particolare interesse turistico con almeno una tappa in un Convento francescano. Si tratta di itinerari affascinanti percorribili a piedi, in bici e a cavallo - fruibili con una specifica APP gratuita. Oltre alla creazione dei percorsi è stata prevista la messa in rete di un sistema territoriale di servizi specialistici per trekker, cicloturisti e cavalieri. Le realtà conventuali francescane interessate dai “Cammini” sono quelle dell’ordine dei Frati Minori di Alcamo, Gangi, Chiaramonte Gulfi e Ispica e quelle dei Frati Minori Cappuccini di Nicosia, Modica e Savoca. Oltre ai comuni, sede dei conventi, i percorsi coinvolgono anche i territori di Mistretta, Calatafimi, Monterosso Almo, Ragusa, Taormina, Letojanni e Sant’Alessio.
Ma l’iniziativa "Cammini Francescani in Sicilia", oltre che percorsi e servizi turistici mirati, è anche un marchio regionale, rappresentato da 4 Tau francescani, che identifica le imprese, localizzate lungo i percorsi e nei comuni di arrivo e partenza dei Cammini. Si tratta di imprese che aderendo al progetto ne hanno condiviso l’impegno su quattro precise tematiche: l’attenzione per i bambini; l’amore per gli animali; la sostenibilità ambientale e l’impegno sociale (tutti fronti particolarmente coerenti con la vita e la storia di S. Francesco).
Per ottenere il marchio, le imprese di ospitalità segnalate su ogni percorso hanno, infatti, seguito un preciso percorso formativo e di assistenza tecnica e si sono impegnate alla sottoscrizione di un disciplinare che impone precise regole e standard di servizi destinati alle famiglie con bambini e a viaggiatori con amici a quattro zampe, nonché ad azioni per ridurre il proprio impatto ambientale. L’impegno sociale di ogni azienda sarà invece espresso, da un piccolo box esposto all’ingresso di ogni struttura destinato alla raccolta di fondi finalizzati alla nascita di una nuova impresa sociale.
Anche tutte le altre imprese convolte nella Rete dei Cammini e segnalate ai viaggiatori, come ad esempio, ristoranti, bar, negozi o impianti sportivi e ricreativi, negozi, saranno dotate del piccolo box per la raccolta fondi e si caratterizzeranno per essere family, pet e eco friendly.
I percorsi saranno fruibili e le nuove proposte di viaggio saranno disponibili da luglio 2017 sul sito www.camminifrancescanisicilia.it.