Venerdì 30 giugno 2017, nono giorno di gara al PalaVela. Finalmente è arrivato il primo scudetto per Fi.Bi.S. Sicilia, e a riportarlo nell'isola, ironia della sorte, sarà un atleta che per nulla è siciliano: Daniele Montereali, purosangue romano ma cerdese per amore e di adozione si è laureato Campione Italiano a Coppie insieme al calabrese di Reggio Paolo Infortuna.
Prima del consueto riepilogo dei risultati giornalieri, spazio alla notizia del giorno:
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) ha accettato la formale richiesta della Federazione riguardante l'ammissione delle donne in qualsiasi competizione ufficiale. Dalla stagione agonistica 2017/2018, le atlete di biliardo potranno partecipare a qualsiasi gara dove sono ammessi i loro pari categoria uomini, che sia una gara nazionale o locale, compresi quindi i prossimi Campionati Italiani. Sdoganamento tanto atteso dalle quote rosa del biliardo, che quindi si potranno confrontare pienamente con gli uomini anche in campo nazionale e non solo, come accadeva fino ad oggi, in campo locale.
Prima Categoria:
Prima tranche di batterie eliminatorie per il campionato italiano della massima categoria fra quelle "di base". Con la formula "due su tre ai 100 punti", ovviamente al gioco dei cinque birilli, si sono dati battaglia i primi 64 (su un totale di 250) giocatori iscritti grazie alle qualificazioni nazionali, regionali e provinciali. Ecco i nomi dei primi otto qualificati al tabellone finale di domenica 2 luglio: Savino Capelluto, Ugo Perna, Simone Galli, Simone Vassallo, Antonio Simari, Marco Melis, Raffaele Maggio e Max Romagnani. Nella giornata di oggi il programma prevede ulteriori tre tranche di batterie, in una delle quali sarà impegnato, come ampiamente anticipato nell'articolo di ieri, l'ultimo trapanese in gara ai Campionati Italiani, il gibellinese Paolino Manfrè.
Coppie:
Erano rimasti in 44 a contendersi i due scudetti in palio. Le 22 coppie si sono date battaglia fino a sera, regalando una finale che per tre interpreti su quattro era uguale a quella avvenuta due anni prima (Saint Vincent 2014/2015). Nella parte bassa del tabellone il campione in carica Camilo Gomez, appena laureatosi campione italiano categoria Nazionali, insieme al conterraneo (Napoli) Enrico Bifulco (categoria Master), hanno avuto la meglio della coppia rivelazione del campionato Minelli-Pirelli per 2-0. Nella parte alta del tabellone invece la semifinale ha visto Montereali ed Infortuna imporsi per 2-0 su Porta-Vico. La finalissima, quindi, è stata Daniele Montereali (M) e Paolo Infortuna (N) contro Camilo Gomez (N) ed Enrico Bifulco (M). Come spiegato nei giorni scorsi, per motivi regolamentari (per la stagione 2016-2017 erano entrambi di categoria Nazionale) la coppia bi-campione in carica N.Gomez-C.Gomez non ha potuto difendere il proprio titolo, col "nino" di casa Gomez che ha dovuto optare per Bifulco come nuovo compagno di coppia. Gli avversari di Camilo, però. sono stati gli stessi battuti due anni prima insieme al padre. Questa volta, però, l'esito è stato opposto ed i napoletani si sono dovuti arrendere per 0-2 (combattutissima comunque la finale, parziali 400-352 e 400-300) ai quotati avversari. Arriva così il primo titolo per la Sicilia, che si era dovuta accontentare di tre brucianti secondi posti (il messinese Barrile in 2°, il nisseno Sanfilippo in 3° e lo stesso Montereali nei Master). Primo titolo anche per la Calabria di Inofrtuna, col reggino che conquista il primo titolo italiano in carriera. Decimo titolo italiano, invece, per il plurititolato Montereali e al csb Black Jack di Cerda, nella sala di Montereali e signora (Lucia Biondolillo), è partita la festa.
Per i neo-campioni è stato un torneo molto duro, sofferto fin dalle primissime partite della batteria eliminatoria. Montereali, poco prima della partenza in direzione Torino aveva dichiarato alla nostra redazione "quest'anno io e Paolo (Infortuna) ci riproveremo. In questi due anni l'amarezza del titolo sfiorato a Saint Vincent non ci ha mai abbandonati e partiremo per Torino col desiderio di fare il colpo grosso e lasciarcela definitivamente alle spalle". Missione compiuta all'ultimo tentativo utile in quanto, previa modifica del regolamento, visto l'immediato ritorno fra i Nazionali del romano il prossimo anno non potrà far coppia con l'altro Nazionale Infortuna al Campionato Italiano.
Naz. Professionisti:
Nella giornata di ieri è partito anche l'evento più prestigioso ed atteso dell'intera kermesse. Il programma del primo giorno prevedeva la disputa dei due quarti di finale della parte bassa del tabellone.
Matteo Gualemi (3) b. Santi Caratozzolo (6) 4-1
Ottimo il debutto del Campione del Mondo e Campione d'Europa in carica. Il fiorentino ha battuto il coriaceo Caratazzolo concedendogli appena un set. Eppure, la partita sembrava avviarsi sotto la migliore stella per l'atleta di Bagnara Calabra (RC) che era riuscito a strappare al primo favorito per la vittoria finale proprio il primo set. (53-60; 60-58; 60-54; 60-35; 60-37).
Crocefisso Maggio (7) b. Michelangelo Aniello (2) 4-3
Era probabilmente la partita più attesa dell'intera manifestazione. Derby di fuoco fra Maggio ed Aniello, due fra i campioni leggendari della storia della stecca, già campioni di Italia, d'Europa e del Mondo. I due, 55 anni il primo e 40 il secondo, oltre a condividere lo stesso sponsor e la stessa provenienza territoriale (Maggio è di Torchiarolo (BR) ed Aniello è di Mola di Bari (BA)), condividono da tempo una nota ed acerrima rivalità sportiva. La partita non ha deluso le attese, con Aniello, leggermente favorito per precedenti stagionali ed anagrafe, che si è involato sul 2-0 prima di cedere il terzo set alla "Tigre" brindisina. Il quarto set, però, è stato vinto ancora dal barese che si è portato così sul confortante punteggio di 3-1. Da lì in poi, però, è stata una splendida cavalcata di Maggio che prima ha accorciato le distanze, poi ha pareggiato ed infine ha affondato la stoccata decisiva alla settima ed ultima partita. (54-60; 52-60; 60-57; 53-60; 60-43; 60-27; 60-27).
Gualemi vs Maggio quindi è la prima semifinale del torneo. Sarà una sfida ad altissima tensione col fiorentino che cercherà la prima finale italiana (fra i Pro) in carriera ed il brindisino che cercherà di riprendersi il trono di Campione di Italia lasciato lo scorso anno a Nova Gorica (aveva vinto il titolo a Saint Vincent nel 2015).
Oggi in programma gli altri due quarti di finale col "Cannibale" Andrea Quarta, testa di serie numero uno, che affronterà l'altro fiorentino Alberto Putignano e l'esperto milanese Massimo Caria (il più anziano dei "magnifici otto" con i suoi 57 anni d'età) che affronterà il pescarese figlio d'arte Carlo Diomajuta.
Il cerchio si stringe, ci si avvicina al sipario.
Emanuele Scavuzzo