Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/07/2017 07:28:00

Ha ridotto la figlia di un anno in fin di vita. Arrestata la mamma "orco"

 E' stata arrestata la mamma "orco" che ha ridotto la figlia di un anno in fin di vita all'ospedale di Palermo. La signora è di Partinico, vive in una situazione di estremo disagio, è incinta, tutta la famiglia ha raccontato delle sue violenze inaudite. 

II gip del tribunale di Palermo ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di F.R.V., perchè avrebbe commesso "reiterati maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti delle figlie minori".

Gli inquirenti hanno trovato diversi elementi a carico dell’indagata. Sono state raccolte diverse e rilevati testimonianze di numerose persone informate sui fatti, che hanno assistito ad alcuni episodi di violenza, sia fisica che psicologica, nei confronti delle bambine.

Le attività di indagine sono scattate dopo il ricovero del ricovero il 15 giugno scorso della figlia più grande di 2 anni e mezzo. La bimba è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Partinico per un trauma facciale e la frattura scomposta di entrambi i polsi.

La piccola è stata accompagnata in ospedale dalla nonna, che ospitava abitualmente per periodi di circa 20 giorni al mese la nipote nella sua casa nel Comune di Balestrate. La donna ha riferito la versione dei fatti riportata dalla madre della piccola, secondo la quale si sarebbe procurata i traumi al viso ed ai polsi cadendo accidentalmente per terra mentre stava giocando nel cortile dell’abitazione dove conviveva con la madre ed i familiari del compagno in un quartiere popolare di Partinico.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la madre avrebbe deliberatamente deciso di non portare la bambina in ospedale per paura delle possibili iniziative che le forze dell’ordine avrebbero potuto prendere dopo aver constatato lo stato di salute della bambina.

Poi, nel pomeriggio di domenica 26 giugno, l’altra sorellina di 17 mesi è stata ricoverata d’urgenza sempre al pronto soccorso dell’ospedale di Partinico.

Anche in questo caso i medici hanno riscontrato diverse lesioni in testa, tra le quali fratture all’arcata dentale, tumefazioni, escoriazioni multiple e morsi in svariate parti del corpo. La bambina è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Di Cristina a Palermo, dove è stata sottoposta ad esami specialistici, nonché ad accertamenti medico-legali.

Sarebbe emerso che, oltre ai traumi facciali e alle escoriazioni, le condizioni igienico sanitarie erano scadenti. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine la sera precedente al giorno del ricovero la madre della bambina avrebbe percosso più volte la figlia, facendo sì che la stessa sbattesse violentemente con il viso sul pavimento e contro alcuni infissi dell’appartamento, in maniera tale da cagionarle le "significative lesioni", successivamente refertate dai sanitari.

La più piccola dello sorelle è ancora ricoverata presso l’ospedale Di Cristina di Palermo dove i medici stanno registrando un progressivo miglioramento delle sue condizioni di salute. Mentre la più grande è stata affidata temporaneamente alla nonna, in attesa delle valutazioni dell’autorità giudiziaria.