L’ateneo palermitano ha compiuto un nuovo passo verso la digitalizzazione dei servizi.
Sembrerebbe questo, al momento, l’unico punto di forza dell’ateneo palermitano - come aveva evidenziato l’ultima analisi svolta dal Censis , che aveva bocciato l'Università di Palermo in quanto meritocrazia e servizi offerti agli studenti. Un secondo studio aveva infatti messo in evidenza i frequenti e numerosi episodi legati al fenomeno del nepotismo, oltre che la scarsità dei posti letto negli alloggi studenteschi, il numero troppo basso di pasti offerti alla mensa studentesca in rapporto al numero effettivo di studenti e altre mancanze strutturali e organizzative di questo tipo.
A tal proposito, l'attuale rettore dell'Università, Fabrizio Micari, ha dichiarato che saranno apportati dei miglioramenti per migliorare gli standard generali dell'ateneo, puntando maggiormente sulle strutture; per cui, è prevista la realizzazione e l'apertura di nuove aule, e saranno messi in atto dei lavori di ampliamento dei plessi. Si stima un aumento di circa 500 posti per studenti, tra i dipartimenti situati in Viale delle Scienze e nel complesso San Rocco.
Quindi, con l'imminente arrivo di questo nuovo anno accademico, l'ateneo palermitano sembra voler fare un passo avanti, per andare incontro alle nuove esigenze degli studenti. L’offerta formativa per il nuovo anno è stata illustrata durante un incontro presso Palazzo Steri dal rettore: dunque, per il nuovo a.a. 2017/2018, l’Università di Palermo ha aderito all’innovativo servizio PagoPa, il quale agevolerà notevolmente gli studenti per quanto concerne tutto l’iter dei pagamenti da effettuare nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Inoltre, Micari ha presentato una seconda novità, cioè l’adozione del sistema SPID, ovvero un sistema pubblico di identità digitale. Anche questo servizio servirà a facilitare gli studenti nell’accesso online dei servizi legati alla pubblica amministrazione, tramite un’unica identità digitale – username e password.
Sono ormai lontani i tempi dei libretti di riconoscimento cartacei: saranno solamente queste le uniche credenziali che permetteranno agli studenti di aprire e completare numerosi tipi di pratiche, accedendo da tutti i tipi di dispositivi – computer o mobile.
La novità più interessante consiste nel fatto che da ora in poi, oltre che le classiche pratiche di prenotazione esami, pagamento tasse di anni successivi al primo e domande di laurea, i nuovi studenti potranno anche immatricolarsi direttamente tramite il portale on-line, senza bisogno di recarsi personalmente presso gli uffici di segreteria. Niente più file e attese interminabili: tasse e iscrizione ai corsi di laurea potranno essere effettuate on-line a partire dall’a.a. 2017/2018. “L’università di Palermo è tra i primi atenei italiani ad aver attivato i servizi SPID e PagoPa”, ha sottolineato Micari, “un modo per facilitare l’accesso agli studenti”.
L’Università di Palermo si rinnova anche dal punto di vista dell’offerta formativa. Sono stati infatti presentati nuovi corsi di laurea, che si rinnovano e si dimostrano sempre più orientati all’ambito delle professioni sanitarie e al settore delle innovazioni digitali. In particolare, è stato aggiunto un nuovo corso di Tourism Systems and Hospitality Management, primo corso di laurea magistrale in ambito di turismo nel Sud Italia, che sarà realizzato in stretta collaborazione con un’università della Florida.
L’introduzione di questi nuovi corsi e della collaborazione con un ateneo straniero fa anche parte del progetto di Micari, che è quello di attrarre quanti più studenti dall'estero. Proprio a tale scopo l’Università punterebbe su una maggiore innovazione tecnologica e su questi nuovi percorsi di studio totalmente focalizzati sull’internazionalizzazione.