Si è insediato oggi, nell’ambito della prima convocazione, il nuovo Comitato per le Comunicazioni della Sicilia (Corecom). Alla presidenza del Comitato è stata designata Maria Annunziata Astone, professore ordinario di Diritto privato, avvocato, titolare della Cattedra di Diritto privato e Diritto dei consumi nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Messina. Gli altri componenti sono Alfredo Rizzo, consulente finanziario di Palermo; Quartararo Pellegrino, commercialista di Ribera; l’avvocato Giuseppe Di Stefano e l’avvocato praticante Antonio Vecce, entrambi di Palermo.
Nominati dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana, sentiti i gruppi parlamentari, i componenti assumono la carica per decreto del presidente della Regione siciliana. Il presidente dell’Ars designa altresì il presidente del Comitato tra i componenti nominati.
Il Corecom è l’organo di governo, garanzia e controllo sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale, ed è organo funzionale dell’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom).
“Il Comitato regionale delle comunicazioni della Regione siciliana si insedia in un contesto socio-giuridico in particolare evoluzione per quanto riguarda il sistema dell’informazione; e ciò sia con riferimento ai soggetti che trasmettono l’informazione sia con riguardo ai destinatari. Non poche, quindi, le sfide che l’intero comitato sarà chiamato ad affrontare e che avranno ad oggetto sia la necessità di un più puntuale e incisivo controllo sulle emittenti radiotelevisive locali, che diffondono programmi sul territorio regionale, con l’obiettivo di fare rispettare le regole nei settori oggetto di vigilanza; sia il ruolo che il Corecom Sicilia dovrà svolgere nella prevenzione degli illeciti, per assicurare adeguata tutela a tutti i cittadini e in particolare ai minori e ai consumatori-utenti”. Lo dice il presidente del Corecom Sicilia, Maria Annunziata Astone.
“Il rinnovato comitato, inoltre, in considerazione dell’importanza strategica che il settore delle telecomunicazioni riveste nell’economia regionale, intende contribuire attivamente al suo sviluppo e, in tal senso, auspica un potenziamento della funzione consultiva nel settore delle telecomunicazioni in sinergia con gli organi istituzionali regionali”, conclude Astone.