Ieri sera presso l'ormai consueta sede del Monumento dei Mille si è tenuta una conferenza stampa/assemblea pubblica dell'A.S.D. Marsala Calcio.
Molti i punti all'ordine del giorno, a valle dei primi dodici giorni di preparazione e delle ultime vicende societarie (ne abbiamo parlato qui). Moderatore dell'incontro il nuovo (vecchio) responsabile della comunicazione, l'impeccabile Antonio Tobia, oratori sul pulpito il sindaco Alberto Di Girolamo, i co-presidenti Peppe Milazzo e Luigi Vinci e l'allenatore Ignazio Chianetta, in bella mostra invece due manichini con le nuove maglie da gara.
Il primo a prendere la parola è stato l'avvocato Milazzo, il quale ha toccato molti temi ampliando di molto quanto da lui espresso nella sua prima uscita ufficiale. Il presidente azzurro ha detto che ad inizio percorso gli si era posta la concreta possibilità di acquisire un titolo di serie D (Folgore Castelvetrano? Paceco?) ma l'ipotesi è tramontata per l'eccessività dell'esborso necessario. Milazzo ha continuato a spiegare minuziosamente la recente storia della sua società, asserendo che il Riviera Marmi Custonaci non poteva per regolamento cedere il proprio titolo sportivo perché non aveva completato il periodo minimo di attività (2 anni), il che ha imposto la virata verso l'acquisto della stessa società giallorossa. Dopo aver per l'appunto acquistato la squadra cambiandone legalmente denominazione e spostandone la sede operativa a Marsala (ubicata proprio presso il proprio studio legale), Milazzo ha spiegato che con l'omologo Vinci si è sbracciato per trasferirne anche la sede legale. In tal senso, il primo incontro in FIGC è stato infruttuoso (lo scorso lunedì), ma lo stesso conta di trasferire la sede legale da Custonaci a Marsala dopo ferragosto, nel rispetto delle vigenti regolamentazioni in materia. Milazzo poi, con un apprezzabile impeto di trasparenza e pulizia etica, ha confessato che già ad oggi "le nostre casse (societarie) piangono" e ha quindi espresso la massima prudenza sulle future operazioni. In tal senso, è da sottolineare l'enorme monte ingaggi in essere, con una rosa di categoria superiore, che in quanto tale ha un costo relativo ai "rimborsi spese" (guai a chiamarli con il loro nome: stipendi) enorme. Il primo dei compromessi è stato la rinuncia a bomber Nanni Amodeo, che comunque nutriva anche altre aspirazioni personali. A nostro modo di vedere, una scelta saggia, in quanto si poteva rivelare un giocatore troppo costoso ed "ingiustificabile" con l'obiettivo stagionale (la vittoria del campionato) ampiamente raggiungibile già con l'attuale parco giocatori in essere.
Milazzo ha poi aperto qualche altro bottoncino della camicia che al momento tutela le identità dei nuovi soci e dei nuovi dirigenti, facendo il nome di Peppe Bonafede, già presidente dello S.C. Marsala 1912. L'avvocato ha continuato a presentare le cariche dirigenziali, col settore giovanile (fari puntati su di esso, tutti e quattro gli oratori hanno più volte insistito su questo argomento) affidato alle sapienti mani di Nicola Sciacca, che tanti traguardi ha raggiunto in carriera coi giovani (sia con la sua Dribbling, che con le giovanili del Trapani Calcio). Sciacca sarà coadiuvato da un tecnico che da calciatore, se non fosse stato fermato come lo stesso Sciacca da un brutto infortunio, avrebbe sicuramente ripercorso la sua carriera in serie A: Nicola Buffa. L'avvocato Tommaso Picciotto è il nuovo direttore generale, Enzo Domingo avrà la leadership del "progetto scuola", lo stesso Milazzo e Vinci saranno quello che furono un paio di anni fa Adriano Galliani e Barbara Berlusconi al Milan, ovvero co-presidenti con Milazzo che si occuperà della parte amministrativa e Vinci di quella sportiva. Con la speranza che il passo a due lilibetano abbia migliore affinità e miglior sorte di quello più blasonato meneghino.
Dopo che Milazzo ha chiuso il proprio intervendo rendendo pubblica la cifra del piano economico stagionale (250-300.000€, una mostruosità per la categoria, ndr) la parole è passata a Vinci.
L'imprenditore alimentare ha pubblicamente svelato quanto da noi (Tp24) ampiamente anticipato: per la cessione del marchio societario ad una terza società (in questo caso l'ASD Marsala) è necessaria l'approvazione del 66,67% della proprietà, cosa che al momento priva la città sportiva del proprio blasone (comunque esteticamente bello, a nostro avviso, il nuovo logo). Vinci ha poi espresso che qualsiasi scelta verrà fatta nella più totale oculatezza, e qualora la stagione 2017/18 dovesse produrre un utile, esso rimarrebbe nelle casse societarie per la futura stagione. Lo stesso Vinci ha poi ricordato che tre anni addietro l'allora "suo" S.C. Marsala 1912 produsse un utile di 38.000€ (che noi, al netto di atteggiamenti pregiudizievoli, stentiamo a comprendere vista la continua e perpetua assenza di bilancio della defunta società).
Infine, l'imprenditore ha dichiarato che "Chianetta era quanto di meglio la piazza poteva offrire. E' un tecnico giovane con grandissimi risultati alle spalle e che farà molto parlare di sé". Alla luce di queste parole, sembra strano quindi che lo stesso Vinci aveva affidato le chiavi della panchina del suo 1912 per la nuova stagione prossima a Totò Brucculeri e non allo stesso Chianetta, il cui valore di allenatore in questa categoria lo deve ancora dimostrare, ma che si può vantare di una straordinaria mezza stagione a Paceco lo scorso anno (agosto-dicembre 2016), in cui in campionato non perse neanche una partita e lasciò la squadra in prima posizione, cavalcata poi completata da Massimiliano Mazzara.
La palla è passata poi al primo cittadino che ha sottolineato ancora una volta la vicinanza tecnico-burocratica dell'amministrazione nei confronti della nuova società. L'operazione di "fusione" è andata in porto e i propositi sono rosei. Di Girolamo però si è riservato di valutare e verificare sul campo e col tempo la solidità della nuova società e la tenuta dell'asse Milazzo/Vinci prima di un eventuale affidamento pluriennale del Nino Lombardo Angotta. Affidamento pluriennale che in ogni caso avverrà solo dopo il superamento di alcuni problemi legislativi e burocatrici.
Lo stesso stadio, qualora affidato al Marsala Calcio, vedrà subire un restyling per elevarlo finalmente a Stadio polivalente. Il primo intervento urgente, di cui si farebbe carico la società, sarebbe l'introduzione del manto erboso sintetico nel campo da gioco, una scelta saggiamente già intrapresa da tutti gli altri, stadi della provincia. Infine, Di Girolamo ha anche paventato la possibilità di una bonifica di Villa Damiani (tematica cara da molti anni alla nostra redazione), che potrebbe giovare anche alla locale compagine calcistica.
Infine il microfono è finito tra le mani di Ignazio Chianetta, il nuovo tecnico azzurro. Chianetta ha senza mezzi termini detto che l'obiettivo è la vittoria del campionato, accreditando come altre squadre di vertice il Licata, l'Alcamo, il Mazara, il Canicattì e la Parmonval. Il tecnico marsalese ha ribadito che l'organico è di primordine e che sta lavorando bene in questa prima parte di preparazione grazie anche al minuzioso lavoro del suo staff: il preparatore atletico Vincenzo Panicola, per molti anni preparatore del Marsala; Enzo Cerami, preparatore e vice-allenatore proveniente come Chianetta dalla straordinaria mezza annata di Paceco; Peppe Aleo, fisioterapista pacecoto con una lunghissima esperienza nelle serie maggiori, soprattutto quella trionfale di Trapani, lo scorso anno interamente passato a Paceco, con la squadra rossoargento praticamente in testa dall'inizio alla fine. Il collante frà la società e lo staff tecnico è Renzo Calamia, nuovo direttore sportivo. Calamia, mazarese, lo scorso anno è stato uno degli artefici della promozione della Folgore Castelvetrano in serie D.
Domani, sabato 12 agosto, ci sarà il primo test amichevole. Si giocherà alle ore 18:00 al Municipale Nino Lombardo Angotta contro il Campobello di Mazara, compagine che affronterà il campionato di Promozione.
Infine, l'assemblea si è chiusa con l'avvio ufficiale della campagna abbonamenti, con i protagonisti della serata che hanno invitato la tifoseria e la cittadinanza intera al sostegno reale e forte alla nuova creatura. I prezzi, più che popolari, sono di 100€ per la tribuna e di 50€ per la gradinata; punti vendita: Gelateria Stella (piazza Stadio) e L'Angolo dei Sapori (via Mazzini).