Moni Ovadia, direttore artistico dei teatri di Marsala, proprio in questi giorni, ha ultimato il nuovo calendario degli spettacoli teatrali per la prossima stagione invernale, dopo essersi ripreso da una serie di problemi di salute che hanno rallentato il suo impegno anche nei confronti degli artisti locali.
Ci conferma che ha già ultimato il cartellone degli spettacoli?
Sì, diciamo che dobbiamo solo tararlo, perché il problema nel fare una stagione è quello di combinare i tempi, incastrare le date degli artisti…
Buffo sentire che il problema possa essere di questo tipo, visto che il problema più grosso si pensava potesse essere quello del, come dire, mancato conforto economico di sostegno a questa operazione. Lei sa che il comune di Marsala si trova per ora senza il bilancio approvato?
Io di questa cosa non ho avuto informazione, mi sta informando lei. Ci hanno detto di fare il programma sulla base di quanto abbiamo avuto l’anno scorso, dico noi perché, insieme a me, come condirettore artistico c’è Mario Incudine, la cui presenza e grandissima esperienza mi conforta tanto.
Ribadiamo la domanda: è possibile piazzare un cartellone così importante senza una copertura finanziaria. Lei ha chiesto la copertura, giusto?
Io l’ho chiesta eccome. Le dico esattamente ciò che mi è stato detto, ossia che potevo contare sullo stesso budget che abbiamo avuto l’anno scorso.
Quindi siamo intorno ai centomila euro, poco più poco meno?
Sì. Di cui una parte per gli spettacoli e una parte per la promozione degli stessi…
Quindi la prossima estate saremo di nuovo senza soldi, visto che lei li spenderà tutti. Li spende bene ovviamente, ma ce li spende tutti per il cartellone invernae e in estate il Comune dice che non può programmare nulla perchè ha esaurito il budget.
Cosa vuole che le dica… non si fanno le nozze coi fichi secchi… più che non costare io un solo centesimo, tranne i pochi viaggi, gli spostamenti. Poi io non voglio che ci siano passaggi di soldi, a scanso di equivoci. Siccome siamo nell’epoca dei social media, che sono una grande risorsa insieme a una grande iattura, in quanto vomitano ogni sorta di menzogne e di sfoghi viscerali....ci tengo ad essere chiaro. Per evitare di fare paralare tutti quelli che alla mattina si alzano e pensano di potere, senza avere collegato l’interfaccia, aprire le porte del cervello…
Quindi lei fa quel che può e anche più di quello che dovrebbe, tutto sommato.
Io sono molto sereno e posso guardarmi al mattino allo specchio. Ho sempre pagato il prezzo per ciò che ho fatto fino in fondo, potrei guadagnare molto di più, ma io sono un’estremista, un libero pensatore…
Ci facciamo portavoce di un gruppo di artisti marsalesi che ci chiedono di girarle la domanda a proposito dei curricula che le sono stati mandati più volte, li ha guardati?
Tutta questa cosa aspettava di avere un abbrivio… a parte che io sono stato male, sono rimasto fermo due mesi, ora bisognava fare il cartellone e non si possono valutare dei curricula a ridosso, non si ha il tempo per farlo…
In realtà sono stati mandati molto tempo addietro, ma evidentemente proprio quando lei ha avuto quei problemi di salute…
Guardi, non riuscivo neanche a leggere, ero in uno stato di astenia tale... Comunque quest’anno avremo, per quello che attiene al rapporto con Marsala, una produzione di attori marsalesi, propostami di Fabrizio Lombardo, ci sarà la regia di Scarpinato, sono tutti attori professionisti di Marsala che hanno fatto esperienze fuori e che faranno uno spettacolo da Sciascia. Poi avremo Matteo Tarasco, un regista giovane e brillante, uno sperimentatore, che verrà a fare provini a Marsala, quindi con attori che abitano a Marsala, professionisti e non, per fare un progetto che nasca e si sviluppi a Marsala con le risorse del posto, selezionerà un numero di attori…
Quindi, probabilmente, i curricula che sono arrivati a lei verranno girati a Tarasco?
Si certo, con la supervisione di Mario Incudine e mia. Quindi queste sono due cose che nascono a Marsala
Quale sarà la punta di diamante del prossimo cartellone?
Avremo due cose straordinarie. Filomena Marturano con Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses, considerato l’erede di Eduardo, un attore straordinario. Vorrei avere io i suoi tempi, vado sempre a vederlo per imparare. Sarà una grande lezione di teatro, nel senso più pregnante del termine. Poi avremo uno spettacolo con nove musicisti che si chiama Europa express e tratta i temi dell’immigrazione con Ottavia Piccolo. E ancora due nomi diciamo nazional popolari, nel senso di molto famosi, uno sarà Silvio Orlando con La scuola, consacrato dopo The young pope. L’altro è Rocco Papaleo. Sarà un cartellone, diciamo, per tutte le bocche.
Non ci sarà un suo spettacolo quest’anno?
Non lo facciamo perché diventava complicato per via del budget, e comunque non voglio che si dica: chiama i suoi amici e fa le cose sue…
Sicuramente lei ne ha tanti di amici in ambito artistico, difficile pensare che non possa essere un suo amico un artista. Forse s’intendeva dire che, essendo suoi amici si poteva risparmiare un tantino…
Allora le dico una cosa, e lo posso dimostrare con conti alla mano, con alcuni siamo riusciti ad avere un cachet più basso. Anche se penso che sia sbagliato mescolare l’amicizia con il lavoro…
Infatti era solo una boutade...
Per carità, tutti speriamo di risparmiare. È da quando portavo i pantaloni corti che mi sento dire che non ci sono i soldi, però quando arriva Bob Dylan o le star internazionali li gonfiano di soldi, che, con tutto il rispetto per Bob Dylan che amo alla follia, con tutti quei soldi si potrebbero fare tre stagioni. Prima di chiudere aggiungo che avremo la Compagnia Zappalà, prestigiosissima compagnia siciliana che lavora molto all’estero, che avrà costo zero perché sono inseriti in un progetto della Regione e la loro remunerazione verrà da lì. Uno spettacolo importante a costo zero, a parte il service.