Buongiorno, sono un ragazzo di Marsala che ha da raccontare un'esperienza dello scorso sabato. Se è possibile, vorrei che lo pubblicaste.
Sabato 7 Ottobre 2017, ore 21 circa mi sono ritrovato in una delle situazioni più sgradevoli e, purtroppo, prevedibili che potessero accadere nel centro di Marsala.
Dopo essermi organizzato con degli amici per trascorrere una serata in compagnia mi sono imbattuto con un "branco" di ragazzini.
Io e i ragazzi stavamo nell'androne della casa di uno di loro, quand'ecco che davanti al portone di uscita si presenta una decina di ragazzini sui 12/13 anni arrecando offese senza alcun motivo, usando peraltro termini scurrili e soprattutto minacce di litigi e attacchi fisici. Tengo a precisare che non li avevo mai visti e avevano intenzione di presentarsi nel migliore dei modi. L'unica cosa che ci difendeva dalle fauci di quegli adolescenti, alle prime armi con la socialità e la civiltà, era il vetro di quella porta di ingresso. Dopo essere trascorsa circa una ventina di minuti ho contattato i carabinieri affinché potessimo uscire di casa. I ragazzini, alla vista delle forze dell'ordine, arrivate in maniera alquanto tempestiva, se la sono svignata. Ovviamente gli agenti non sono potuti intervenire, ma la cosa importante era che fossimo usciti senza il rischio di ulteriori abusi. Tutto questo crea un grande rammarico per noi abitanti di Marsala, città che nasconde insidie in ogni angolo e brutte sorprese che creano disagio per le persone incivili che comprende. Il mio appello va per coloro che educano i propri figli e li esorto vivamente a spronarli per comportarsi nei giusti modi rispettando i canoni della civiltà e correttezza, dopo che mi è stato impedito di uscire di casa in una "serena" notte di sabato. Per rendere questa città migliore, e soprattutto sicura, bisogna cominciare dalle basi che prevedono l'inserimento individuale nella vita sociale.
Confido in un vostro aiuto.
Cordiali Saluti,
Fulvio