Una manifestazione spontanea di cittadini e associazioni ambientaliste si è riunita domenica presso il Mulino Stella di Paceco, sede del WWF, con lo scopo di promuovere e tutelare lo sviluppo della diga Zaffarana e chiederne l'istituzione di un'oasi protetta a tutela degli uccelli che vi transitano durante la migrazione.
Il corteo infatti si è diretto verso il piccolo invaso distante una quindicina di chilometri dalla costa trapanese. La diga grazie al suo ambiente umido da sempre è un habitat perfetto per l'avifauna che vi trova ristoro durante il lungo viaggio migratorio attraverso il mediterraneo. Anatre, limicoli, ardeidi, rapaci e cicogne sono alcune delle specie di uccelli che di solito vi si trovano, ma la situazione ora è abbastanza preoccupante, perchè il luogo non è sottoposto a controlli e a vincoli ed è diventato luogo di bracconaggio.
"Ci vuole maggiore controllo - afferma Anna Giordano, direttrice della riserva delle Saline di Trapani e Paceco gestita Europea dal WWF - e la giornata di oggi lo dimostra-. Non abbiamo trovato nessuna anatra mentre ad agosto era pieno. Abbiamo trovate diverse postazioni per nulla regolate". La manifestazione ha avuto lo scopo di sensibilizzare e richiedere l'istituzione di un'oasi protetta regolata dall'Unione Europea.