Enzo Sturiano, presidente del consiglio di Marsala, il bilancio è stato approvato ormai due settimane fa. La sera dell'approvazione qualcuno temeva che lei si potesse sentire male per le urla che ha fatto...
Il timore che io non finissi la seduta c'era, sono arrivato a casa con la febbre a quaranta.
Delirava per la febbre quella sera?
No, sono stato e sono lucido, lucidissimo. L'ho detto ai miei colleghi in consiglio comunale la democrazia è bella quando ci si può confrontare, quando si può insieme governare. Questo è il terzo bilancio che vedo approvato senza che altri consiglieri comunali avessero voglia di discuterlo, forse l'unico a volerlo fare sono stato io. Il primo anno hanno chiesto la rinegoziazione dei mutui e il consiglio comunale, sia maggioranza che opposizione, ha approvato il bilancio; il secondo anno abbiamo avuto il commissariamento pendente perchè l'Amministrazione Comunale non aveva ancora predisposto il bilancio. Quest'anno mi sarei aspettato un bilancio diverso, noi ancora non abbiamo approvato il consuntivo. Sono ancora in attesa di capire negli anni passati cosa è stato fatto, come è stata suddivisa la spesa pubblica. Mi fa male poi vedere come il collega consigliere Flavio Coppola sostenga che sia più importante fare cultura che acquistare un pulmino per i disabili.
Perchè mettere le due cose in contrapposizione?
Il presidente del consiglio non si è mai pronunciato per fare tagli alla cultura. Sulla cultura è la qualità della spesa che va affrontata, perchè se qualcuno pensa che fare cultura sia acquistare il cartellone della stagione teatrale di Moni Ovadia non condivido. Le somme sono sempre meno rispetto a quelle che occorre alla città per permettere a tutti di avervi accesso.
L'operazione Ovadia la boccia in toto?
Certo che la boccio. Prima di Ovadia la città ha fatto ugualmente cultura grazie ai privati che hanno scommesso anche a proprie spese. Non si può fare uno spettacolo teatrale solo per duecento persone. Chi ha oggi la disponibilità di spendere 60 euro di biglietti? E allora se siamo amministrazione di sinistra facciamo un prezzo politico uguale per tutti e riempiamo il teatro e abbiamo novecento paganti.
Il bilancio e il Piano Triennale delle Opere Pubbliche portano con sé il neo della pubblica illuminazione. Non sono mancati nelle ultime settimane degli incidenti mortali seppure su strade di competenza del Libero Consorzio provinciale, si può sempre attendere e non agire d'imperio da parte dei due sindaci con una sana assunzione di responsabilità?
Condivido in toto, ci sono incroci pericolosissimi su cui bisogna intervenire. Secondo me spendere in sicurezza non è difficile, non è solo un problema di scarsa illuminazione ma di incroci fatti male.
Quale sarà la sua proposta?
Una proposta l'abbiamo già avanzata, attiveremo una serie di convenzioni.
Parliamo di elezioni regionali, come va la campagna elettorale del suo leader Paolo Ruggirello?
Va bene.
E' dura questa competizione per Ruggirello che si misurerà dentro la lista del PD con altri due cannibali elettorali, Giacomo Trachida e Baldo Gucciardi...
E' dura lui lo sa, lo sanno anche gli altri due candidati che è dura pure per loro. E' una partita difficile, tutti e tre i candidati saranno i tre più votati della provincia.
Lei pensa che il PD possa prendere due seggi?
Potrebbe essere, la lista è davvero forte nonostante ci siano due riempi lista.
Lei l'avrebbe fatta una lista così se le avessero dato spazio dentro al PD?
Assolutamente no, nel 2015 Marsala è stata laboratorio per il PD che ha eletto un sindaco e tanti consiglieri di maggioranza, gli assessori sono tutti di riferimento del PD, Marsala avrebbe dovuto esprimere un candidato.