Pretende somme di denaro, distrugge il centro accoglienza e aggredisce i poliziotti. Per questi motivi lunedì 16 ottobre scorso, la polizia di Alcamo ha arrestasto Lamin Hydara, senegalese, classe 96’, per tentata estorsione, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Questo il comunicato della Polizia:
Intorno a mezzogiorno, la Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Alcamo interveniva presso il Centro SPRAR di Via Pia Opera Pastore, a seguito della richiesta di aiuto da parte di un’assistente sociale della struttura. La donna riferiva che, poco prima, un cittadino extracomunitario si era presentato presso il Centro accoglienza richiedendo, con fare minaccioso ed in stato di agitazione, il pagamento del c.d. “pocket money” (circa 45 euro). Dinanzi al rifiuto da parte della stessa - motivato dal fatto che il soggetto ha concluso il progetto di accoglienza e, quindi, non vi aveva più diritto - il senegalese andava in escandescenza rompendo con un pugno una porta a vetri e con un sasso il finestrino di un’ambulanza della Croce Rossa parcheggiata all’interno del cortile della struttura.
Alla vista dei Poliziotti, il ragazzo si innervosiva nuovamente, cercando di aggredire l’assistente sociale, che veniva protetta dagli Agenti intervenuti, i quali si frapponevano tra la donna e lo stesso. Dopo diversi tentativi di riportarlo alla calma e di instaurare un dialogo - dimostratisi inutili visto che nel frattempo il senegalese aveva rotto con un altro pugno anche una finestra e continuava a minacciare di morte tutti i presenti - i Poliziotti tentavano di allontanarlo dal Centro per evitare pericoli alle persone e ulteriori danni alla struttura. Non contento, lo stesso si scagliava contro gli operatori di Polizia, colpendoli con calci e pugni. Con non poche difficoltà, veniva bloccato e condotto presso il
Commissariato, dove veniva dichiarato in arresto per tentata estorsione e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre ad essere denunciato a piede libero per danneggiamento aggravato e lesioni personali.
A seguito della convalida dell’arresto, l’Autorità Giudiziaria gli ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere presso la Casa Circondariale di Trapani.