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02/11/2017 11:02:00

Per chi votare a Marsala alle Regionali?

di Leonardo Agate - I candidati in corsa che si contendono la poltrona di Palazzo d’Orleans sono Giovanni Cancelleri, Giuseppe Fava, Roberto La Rosa, Fabrizio Micari e Nello Musumeci.
Cancelleri è appoggiato dal M5S; Fava da Articolo 1-Mdp, Sinistra Italiana, Possibile, e Verdi; La Rosa da Siciliani Liberi; Micari dal Partito democratico, Alternativa popolare, Sicilia Futura e Micari Presidente; Musumeci da Forza Italia, Noi con Salvini, Fratelli d’Italia, Udc, da Popolari e Autonomisti e da Diventerà Bellissima.

Nessun candidato presidente è marsalese. Alcuni nostri concittadini sono candidati deputati nel collegio di Trapani, cui Marsala appartiene. I marsalesi il cui nome corre di più per la città sono quattro: in ordine alfabetico, Lo Curto Eleonora, Pellegrino Stefano, Rallo Stefano e Ruggieri Paolo. Nel nostro collegio figurano anche i candidati di altre città del territorio, e alcuni sono famosi per la lunga militanza politica: per es., Baldo Gucciardi, Paolo Ruggirello e Nino Oddo. Salemitano il primo, trapanese il secondo e valdericino il terzo.

Se per proporre la soluzione dei problemi della nostra comunità dovessimo recarci a parlare con il presidente della Regione, dovremmo passare attraverso i filtri politici, costituiti dai deputati. Sarà per noi più comodo arrivare al presidente se ci può condurre da lui un deputato marsalese. In un Paese fatto di campanilismi, come il nostro, è più naturale rivolgersi a un deputato della propria città, piuttosto che a un candidato di città con cui abbiamo atavici sentimenti di fraterna avversità. I marsalesi e i trapanesi, pur vivendo nella stessa parte occidentale della Regione, hanno avuto sempre contrasti di carattere economico – politico. Quindi, per un marsalese, andare a chiedere a un trapanese un cortesia, è un po’ dura; meglio se la cortesia possa essere chiesta al compaesano, che facilmente incontriamo per le vie.

Ecco risolto, allora, il problema sul voto da dare: se lo diamo ai nostri candidati concittadini, è possibile che qualcuno di loro venga eletto, ed avremo uno di noi a Palazzo dei Normanni. Se invece disperdiamo i nostri voti, rischieremmo di non avere alcun marsalese nell’aula dove si fanno le leggi.

L’invito che mi sento di dare ai marsalesi è di votare i candidati marsalesi, piuttosto che quelli di altre città. Non portiamo acqua al mulino degli altri. Non facciamo che, all’esito dei risultati elettorali, dovessimo vedere appesi, ai cavi della luce a Porta Mazara, gli “asineddri” come una volta avvenne.