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09/11/2017 22:00:00

Incendio ad Erice, rinviato a giudizio il Comandante del distaccamento del Corpo Forestale

Incendio boschivo, truffa e peculato. Dovrà rispondere di questi reati il Comandante del distaccamento ericino del Corpo Forestale, Benedetto Adamo. Secondo l'accusa Adamo non era sul posto di lavoro il 13 giugno del 2015 quando un incendio sul versante sud di Erice mise in pericolo edifici ed aree protette, bruciando circa 400 ettari di macchia mediterranea.

Qualche giorno dopo ci fu l'esposto in Procura dell'allora sindaco Tranchida e del segretario regionale dell’Associazione Co.Di.Ci, Manfredi Zammataro, con il quale si chiedeva, tra l’altro, di accertare eventuali responsabilità in ordine alle omissioni o ritardi dei primi interventi e se sono state poste in essere tutte le operazioni del caso, da parte degli agenti del corpo forestale.  Dalle indagini risulta che Adamo non si trovava sul posto di lavoro mentre divampava l’incendio della montagna «violando i propri doveri di presenza in servizio e conseguente negligenza ed imprudenza, omettendo di attivare le prime urgentissime manovre che ne potevano scongiurare la diffusione in modo incontrollabile». Altra contestazione ad Adamo è quella della truffa. 

Adamo avrebbe registrato «con artifici e raggiri, la propria presenza presso la sede di servizio mentre in realtà si trovava altrove conseguendo pertanto l'ingiusto profitto della retribuzione». Infine il peculato è stato contestato per l’«uso improprio del mezzo» di servizio e del relativo carburante. Il tutto in danno del Comune di Erice e della Regione Siciliana. Al processo che inizierà il 6 febbraio 2018 si sono costituiti parte civile il Comune di Erice e l'associazione Co.Di.Ci..