Gli elicotteri dell’elisoccorso utilizzati dalle strutture ospedaliere dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, potranno continuare a usufruire dell’aeroporto di Trapani Birgi, nonostante la chiusura temporanea dello scalo. Il 37° Stormo dell’Aeronautica Militare e il locale ufficio ENAC hanno cooperato per identificare una soluzione ad interim alla richiesta dell’ASP, e non interrompere così questo servizio di pubblica emergenza. E’ stata infatti identificata una superficie alternativa idonea all’atterraggio dei velivoli HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) e garantita l’assistenza di controllo del traffico aereo senza soluzione di continuità.
“Voglio ringraziare pubblicamente – ha detto il commissario dell’ASP Giovanni Bavetta – il comandante del 37° stormo, colonnello Salvatore Ferrara, per la sua disponibilità e per la pronta soluzione adottata e il prefetto di Trapani per il suo intervento. Un ringraziamento che voglio estendere all’ENAC, e anche all’operatore dei servizi a terra Airgest, che hanno operato nel pubblico interesse”.
ATTIVO IL PUNTO NASCITA ALL’OSPEDALE DI PANTELLERIA - Si torna a partorire a Pantelleria. E’ questo l’esito del tavolo tecnico presieduto dal commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Giovanni Bavetta, cui hanno preso parte il direttore del dipartimento materno infantile Pietro Di Stefano, il direttore medico di presidio Maria Carmela Riggio, il responsabile del punto nascita di Pantelleria Pippo Turco, e i primari dei reparti di pediatria e di ostetricia e ginecologia degli ospedali della provincia di Trapani.
Da oggi, giovedì 16 novembre, sarà ufficialmente attivo il punto nascita nell’ospedale Nagar dell’isola.
”Il tavolo tecnico – spiega Bavetta – ha trovato le soluzioni organizzative per la piena fruibilità, in collegamento con il punto nascita di secondo livello del presidio ospedaliero di Trapani e quelli della provincia, nell’ottica dell’unico grande ospedale per intensità di cure. La partoriente di Pantelleria ha così finalmente la possibilità di scelta se partorire nell’isola, o scegliere l’opzione prevista dal decreto assessoriale di farlo sulla terraferma usufruendo del sussidio”.
Il personale del punto nascita è stato integrato tramite i contratti libero professionali della durata di un anno per pediatri e neonatologi, mentre è stata appena pubblicata la graduatoria, con analoga procedura, per ginecologi, i cui contratti verranno stipulati nei prossimi giorni.
Questo personale viene integrato a rotazione dagli specialisti provenienti dai quattro punti nascita della provincia, mentre il personale in servizio nell’isola opererà periodicamente una settimana sulla terraferma.
“Questa permetterà – continua Bavetta – da un lato la massima sicurezza e tutela per le partorienti e i nascituri, dall’altro il continuo aggiornamento di questo personale, che praticando solo 40 o 50 parti l’anno, come accade a Pantelleria, correrebbe il rischio di perdere la propria professionalità”.