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28/11/2017 07:19:00

Castellammare, la casa di riposo degli orrori. Quattro persone arrestate. Video e foto

 Scoperta e sequestrata una casa di riposo "degli orrori" con violenze quotidiane  agli anziani ospiti della struttura. Si tratta di una struttura, tra l'altro, molto nota e molto costosa, che invece, secondo le indagini, era una sorta di lager.

Una donna anziana, in particolare, veniva legata la sera al letto con le maniche del pigiama, e coperta con un piumone. E poi veniva scoperta la mattina successiva. Tutto è stato scoperto grazie all'utilizzo di micro video camere per le intercettazioni ambientali. 

Quattro persone sono state arrestate a Castellammare del Golfo. Sono, appunto, il gestore e i tre dipendenti di questa casa di riposo dove degli anziani subivano violenze e vivevano in condizioni di estremo disagio.

La casa di riposo sequestrata è la "Comunità alloggio per anziani Rosanna" di via Segesta a Castellammare del Golfo. Si trova all'interno di un condominio, il palazzo Quadrifoglio.  In manette sono finiti i due titolari della struttura, Rosanna Galatioto e Matteo Cerni, e altri due operatori. Attualmente ospita 15 anziani. Nei post su Facebook la proprietaria, Rossana Galatioto, sottolineava: "Da noi gli anziani si divertono come bambini".

 

«Inaccettabili, vili e soprattutto disumani gesti nei confronti dei più deboli che sono i primi cittadini da tutelare e proteggere. Nel rivolgere il mio plauso, quello dell’amministrazione comunale e dell’intera città di Castellammare ai Carabinieri della stazione di Castellammare del Golfo, diretti dal luogotenente Luigi Gargaro che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trapani, hanno portato a termine l’operazione di oggi con l’arresto di quattro persone in una casa di cura per anziani, maltrattati ed umiliati, rivolgo la mia solidarietà e vicinanza ai parenti delle vittime di tanta immotivata violenza». Lo afferma il sindaco Nicolò Coppola in riferimento all’operazione portata a termine dai carabinieri all’alba di oggi a Castellammare del Golfo con l'arresto di quattro persone, il gestore e tre dipendenti di una casa di riposo, accusati di sequestro di persona aggravato in concorso, violenza privata pluriaggravata continuata in concorso e maltrattamenti aggravati contro familiari e conviventi in concorso. «Ognuno di noi deve contribuire facendo la propria parte contro ogni forma di violenza anche segnalando atteggiamenti che possono non convincere in modo che le forze dell’ordine indaghino e portino avanti attività di repressione in maniera egregia, come avvenuto oggi da parte dei carabinieri, per tutelare anziani, bambini e altre fasce sociali deboli che –prosegue il sindaco Nicolò Coppola- devono essere assolutamente difese come anche questa amministrazione comunale ha più volte mostrato di fare con precise azioni di sostegno. Ribadiamo il nostro fermo no per qualsiasi tipo di violenza e illegalità».

L'indagine è coordinata dalla Procura di Trapani, e l'operazione è stata condotta dai Carabinieri. Questo il comunicato del Comando provinciale:

La tutela delle fasce deboli è da sempre uno dei compiti che i militari dell’Arma assolvono con particolare attenzione per la difesa delle vittime e la lotta - senza risparmio di energie - agli autori di tali reati.
Prevenire e reprimere i delitti che avvengono tra le mura di casa è compito difficile senza la collaborazione delle vittime o dei vicini che si rivolgono con fiducia all’Arma dei Carabinieri.
Questa volta le indagini dei Carabinieri della Stazione di Castellammare del Golfo, diretti dal Luogotenente Luigi Gargaro e coordinati dalla Procura della Repubblica di Trapani, hanno consentito ai militari di scoprire e porre fine alle quotidiane violenze e minacce che alcuni ospiti di una nota casa di riposo castellammarese erano costretti a subire quotidianamente.
Schiaffi, insulti e maltrattamenti di ogni genere scandivano la giornata degli anziani che, vivevano in quella casa di riposo, pagando una cospicua retta mensile.
Se qualche ospite tentava di ribellarsi o confidava di voler denunciare ai propri familiari le violenze subite ad opera dei suoi aguzzini, questi ultimi aumentavano la razione quotidiana di violenze e maltrattamenti proprio per non perdere il prezioso assegno mensile.
Indispensabile per le indagini è stato l’apporto investigativo fornito dalle telecamere che i Carabinieri hanno installato all’interno della casa di cura e attraverso le quali hanno registrato giorno e notte la crudeltà mostrata dagli operatori nei confronti degli anziani ospiti.
Le vittime che catalizzavano maggiormente le violente attenzioni degli arrestati erano principalmente tre, ma a ricevere con maggiore costanza le angherie degli operatori, con atteggiamenti di quotidiana e inumana violenza, era in particolare una anziana 90enne, già in precarie condizioni di salute.
La donna, che veniva costantemente vincolata al letto mediante le maniche del proprio pigiama in modo da impedirle ogni movimento, nemmeno la notte poteva riposare degnamente, infatti la stessa, verso sera, oltre a rimanere legata veniva coperta completamente con un pesante piumone e scoperta solamente l’indomani mattina.
Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Alcamo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trapani, hanno tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, i quattro responsabili delle violenze che dovranno rispondere di sequestro di persona aggravato in concorso, violenza privata pluriaggravata continuata in concorso e maltrattamenti aggravati contro familiari e conviventi in concorso. La struttura è stata inoltre sequestrata e sarà affidata ad un amministratore giudiziario nominato dalla Procura della Repubblica.
La struttura è stata posta sotto sequestro.