Le eritrine trapanesi sono entrate a far parte dell'elenco degli Alberi Monumentali d'Italia. Dal 24 ottobre scorso il riconoscimento è ufficile ed è stato messo nero su bianco dal Corpo Forestale della Regione Siciliana. Gli alberi posti sotto la tutela della monumentalità sono 38, distribuiti tra viale Duca d'Aosta, la gran parte, via Calvino e Piazza Vittorio Veneto.
La notizia era già nota tra gli aderenti e isimpatizzantidel “comitato pro eritrine” che per mesi si è battuto per evitare che i secolari alberi venissero abbattuti dal Comune di Trapani. Secondo il servizio verde pubblico trapanese le eritrine sarebbero state pericolose per l’incolumità pubblica, valutazione desunta da una relazioneagronomicache il comitato “pro eritrine” ha contestato in toto con una contro-relazione.
In parte accolta poichè giunge ufficiosa la notizia delloa dichiarata monumentalità. Ildibattito sulle eritrine e, complessivamente, sul verde pubblico in città rimane aperto e con aspetti da definire. Il Comune di Trapani non ha ancora ufficializzato con comunicato la dichiarazione di monumentalità, però, come concordato in precedenza al comitato “pro eritrine”, ha dato mandato ad una commissione tecnico scientifica dell'Universita' di Palermo guidata dal professore Giuseppe Barbera, ordinario di ColtureArboree e specialistadialberi,sistemi epaesaggiagrari, edi cui è parte il professore Salvatore Donato La Mela Veca, ricercatore della facoltà di Agraria.
I due docenti universitari, raccolta tutta la documentazione necessaria (rilievi, relazioni degli uffici comunali, relazioni agronomiche dei periti del comune e dei periti del comitato di cittadini) avvieranno uno studio approfondito sullo stato delle Eritrinedel centro storico con la finalità di raggiungere due obiettivi minimi: il recupero e la messa in sicurezza delle alberate, la verifica di stabilita' visiva e strumentale, le indicazioni da proporre per la gestione straordinaria e ordinariadeglialberi; in secondo luogo il recupero paesaggistico delle aree interessate lungo le alberate. Quindi nell’immediato futuro potrebbero essere rimosse le transenne.
Più avanti, a relazioni acquisite si potrà procedere alla potatura e sfoltimento per la messa in sicurezza delle piante. Il comitato ha suggerito di mettere cartelli che avvertono di non sostare sottoglialberi nellegiornat4e ventose. L’esperienza del comitato “pro eritrine” reca con sè e consegnaallacittà, il valoredel civismo e della cittadinanza attiva che quando trovano motivi di alleanzae condivisione restituiscono la speranza di costruire una città più bella e a misura d'uomo.