Vito Turriciano, esponente della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo è stato condannato anche in Appello. La VI sezione della Corte di Appello di Palermo, ha confermato la condanna di primo grado che lo scorso 31 gennaio gli ha inflitto 12 anni di reclusione per il reato di associazione mafiosa ed estorsioni.
Turriciano dovrà risarcire le parti civili: le imprese Siar, Mollica Francesco, Mollica Antonino, Tecnordest, il Comune di Castellammare del Golfo, Sicindustria, le associazioni Libero Futuro- associazione antiracket Libero Grassi, il Centro Studi Pio La Torre Onlus e l'associazione Antiracket e Antiusura Alcamese.
L’operazione “Cemento del Golfo” è legata ad altre operazioni antimafia che hanno smantellato i nuovi vertici della famiglia mafiosa di Alcamo. In particolare l’operazione “Freezer” in cui lo stresso Vito Turriciano è indagato ha fatto riemergere come “u dutturi” Ignazio Melodia fosse tornato a gudare la locale famiglia mafiosa e a gestire le estorsioni dopo la sua scarcerazione del luglio 2012.